di Rosario Rocca*
BENESTARE – Trovo fuori luogo le parole e le determinazioni del sindaco di Locri. Della situazione di forte crisi in cui versa l’Associazione dei Comuni della Locride ne avevamo già ampiamente discusso. Tant’è vero che avevamo, tutti insieme, deciso di avviare una riflessione unitaria che si ponesse come obiettivo un mutamento profondo dell’associazione stessa. Mentre oggi, con rammarico, dobbiamo prendere atto che il Sindaco Calabrese assume una posizione di populismo disfattista, snobbando, di fatto, l’intento comune di dare vita ad un rinnovato circuito sinergico delle tante risorse sociali e umane del nostro territorio.
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Personalmente ritengo che, in una fase complessa e difficile come questa, l’Associazione dei Sindaci debba riacquistare una certa autorevolezza istituzionale per riportare la Politica in tricea. I comuni, soprattutto i più piccoli, sono ormai ridotti ad uno stato di isolamento tale da rendere vano ogni sforzo da parte degli amministratori, sempre più scoraggiati da un senso destrutturante di impotenza a fronte di gravi e atavici problemi. L’Associazione dei Comuni è uno strumento politico del territorio e sono convinto che lo scioglimento della stessa comporterebbe una ulteriore e irreparabile marginalizzazione della Locride. E i Sindaci, soprattutto in un tempo di grave crisi economica, non possono sottrarsi alla responsabilità di farsi carico delle preoccupazioni e delle speranze della nostra gente.
*: Sindaco di Benestare