SIDERNO – Dolcetto per un giovane sindaco di un comune preaspromontano; scherzetto per un suo omologo e coevo della stessa zona, che fino a qualche ora fa aveva accarezzato il sogno di essere eletto presidente del comitato esecutivo dell’Associazione dei Comuni della Locride. Com’è strana la vigilia di Halloween per l’assemblea di AssoComuni, fortemente condizionata da criteri di geopolitica che scompaginano i piani della vigilia ed ha eletto, per acclamazione e in maniera unanime il sindaco di Sant’Agata del Bianco Giuseppe Strangio alla guida del comitato, superando, in extremis il collega Rosario Rocca di Benestare. A onor del vero, quest’ultimo è uscito dai giochi qualche tempo prima, quando la sua area di riferimento, quella “Centro”, aveva votato, oltre ai sindaci di Canolo (Rosita Femia) e Ardore (Giuseppe Campisi) anche il primo cittadino di Bovalino Masino Mittiga quali tre membri designati del comitato esecutivo, che faranno compagnia ai sindaci di Roccella (Giuseppe Certomà), Gioiosa Ionica (Mario Mazza) e Stignano (Franco Candia) per l’area Nord e quelli di Palizzi (Sandro Autolitano) e Casignana (Pietro Crinò). Per intenderci, dunque, a sbarrare la strada a Rocca non è stato Strangio, il cui comune ricadeva in un’altra area, ma i sindaci dell’area centro, che gli hanno tributato gli stessi voti di Mittiga, il quale passa in virtù di una norma statutaria che prevede che in caso di parità di voti venga nominato il sindaco più anziano. Giova ricordare, a questo proposito, che proprio la rideterminazione delle aree che eleggono tre membri a testa nel comitato (che fanno compagnia ai sindaci di Locri e Siderno, membri di diritto dell’esecutivo in quanto espressione dei centri più popolosi della Locride) fu oggetto di accese discussioni al termine della seduta precedente, oltre che dei rilievi mossi stasera dal sindaco di Portigliola Rocco Luglio, che ha contestato al presidente Imperitura il fatto che «La rideterminazione delle aree sia stata decisa in sedi diverse dall’assemblea, alla quale è stata presentata solo per una mera ratifica». Ma tant’è. La dietrologia mal si addice al clima inusitatamente sereno e costruttivo che ha caratterizzato la seduta odierna, breve e produttiva, seppur inframmezzata dal minuetto delle interruzioni e delle riunioni lampo in separata sede, al termine delle quali sono stati altresì designati, in rappresentanza delle rispettive aree, i vicepresidenti Autolitano, Femia e Candia. E allora, al termine della seconda sospensione, il presidente dell’assemblea di AssoComuni Giorgio Imperitura, con fare tra l’ironico e il pontificio ha annunciato “cum gaudio magnum” l’elezione del giovane sindaco di Sant’Agata alla guida del comitato.
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Strangio, dal canto suo, dopo il breve saluto di ringraziamento all’aula, ha annunciato che «Dopo il ponte di Ognissanti convocherò il comitato per decidere insieme le linee guida da sottoporre in tempi brevi per l’approvazione da parte dell’assemblea». L’assise ha altresì deciso di rinviare la composizione dei tavoli che prenderanno parte alle riunioni di concertazione a Roma sulle criticità della Locride, con Crinò e altri che premevano per la composizione di un unico tavolo di concertazione e Candia che ha invitato tutti a rispettare decisioni già deliberate a suo tempo «E frutto – ha detto – di un’attenzione da parte della conferenza Stato-Città e del Governo che esigono una rappresentanza autorevole ma anche rispettosa dei livelli istituzionali superiori».
E se il sindaco di Palizzi ha invocato «Il ripristino della normale agibilità democratica», il grande escluso Rosario Rocca ha parlato senza infingimenti. «Le mie aspettative – ha premesso – erano altre, ma va bene lo stesso. Auguri a Strangio, persona seria e capace che darà il suo contributo per il rilancio dell’associazione», specificando che «La geografia del territorio non deve dividerci. Il nuovo comitato deve superare il criterio della suddivisione per aree geografiche. Meglio confrontarci su programmi e contenuti». Fin qui l’esito dell’assemblea odierna, che all’inizio ha reso omaggio all’ex sindaco di Roccella Tassone, recentemente scomparso, nonchè cognato dell’attuale primo cittadino Giuseppe Certomà, e ha richiesto il mantenimento nell’organigramma del dipendente comunale di Siderno Totò Sanci, a riposo dal primo novembre. Chiudiamo con una curiosità. Il presidente del comitato è sindaco di un comune che, al censimento 2010 contava 683 abitanti. Un’ottantina in più di Martone, paese del presidente dell’assemblea Giorgio Imperitura. A testimonianza di come una delle finalità originarie di AssoComuni, ovvero garantire la pari dignità tra centri popolosi e piccoli, sia stata rispettata in pieno nella recente tornata.
GIANLUCA ALBANESE