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Pur non avendo alcuna responsabilità amministrativa, il presidente Oliverio, stanco dei continui rimandi tra il commissario e il subcommissario alla sanità calabrese, Scura e Urbani, sul decreto assunzioni ha scelto la via della mediazione, pur di offrire una possibile soluzione ad uno stallo dannoso per i calabresi.
Insieme al direttore generale del dipartimento regionale per la Salute ed ai direttori generali delle aziende ospedaliere e territoriali, Mario Oliverio ha inteso esaminare il decreto e le questioni sollevate dalla stessa struttura commissariale di nomina ministeriale, proponendo una terza via che accoglie le proposte dell’una e dell’altra parte, permettendo, qualora fosse accettata dal dipartimento nazionale e dal commissario Scura, di procedere alle assunzioni di cui il sistema sanitario calabrese ha fortemente bisogno.
Il diritto alla salute dei nostri cittadini e la tutela dello stesso non possono che occupare il primo ed indiscutibile posto tra le priorità della Calabria, mi auguro che questo tira e molla a cui siamo stati costretti ad assistere possa dirsi concluso e che la soluzione proposta dal presidente Oliverio possa essere accolta nel più breve tempo possibile.
Il permanere della struttura commissariale, in continua lite dentro un vero e proprio cortocircuito, è ormai intollerabile. Il commissario Scura, nominato dal ministro Lorenzin, litiga con il subcommissario Urbani che dirige il dipartimento…ed i calabresi attendono di veder tutelati i propri diritti.
Seppur a tempo abbondantemente scaduto, il Governo applichi la legge e dia ad Oliverio la possibilità di decidere, nell’interesse esclusivo della Calabria. Se ciò non accadrà si aprirà un inevitabile scontro istituzionale e con i poteri che evidentemente immaginano di sovrastare l’ordinamento democratico.
La nostra salute non può attendere oltre!
SEBI ROMEO- CAPOGRUPPO PD CONSIGLIO REGIONALE