di Redazione (foto www.lametino.it)
SIDERNO – Sono numerosi gli attestati di solidarietà pervenuti alla nostra redazione dopo l’intimidazione alla struttura Fandango della comunità “Progetto Sud” che fa capo a don Giacomo Panizza, sacerdote da sempre impegnato nella lotta alla mafia e nella diffusione della cultura della legalità. Li pubblichiamo in ordine cronologico di arrivo.
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DICHIARAZIONE DEL LEADER REGIONALE DI SINISTRA, ECOLOGIA E LIBERTA’ GIANNI SPERANZA
“Sono preoccupato per il vile atto compiuto ai danni della struttura Fandango della comunità Progetto Sud e per gli altri attentati intimidatori ad esercizi commerciali avvenuti nella stessa notte.
Esprimo a Don Giacomo Panizza e a tutte le persone e gli operatori commerciali vittime degli attentati, la solidarietà e vicinanza del Comune e della città di Lamezia Terme.
Ho piena fiducia che le indagini di magistratura e forze di polizia arrivino a scoprire i responsabili anche perché a Lamezia da tempo non c’è più l’impunità ma spesso si sta venendo a capo di tanti episodi collegati all’estorsione, al racket e anche a forme di delinquenza più rozze e primitive.
Spero nella giornata di oggi di fare visita alla struttura Fandango”.
DICHIARAZIONE DEL MINISTRO AGLI AFFARI REGIONALI MARIA CARMELA LANZETTA
Per l’ennesima e vigliacca intimidazione alla Comunità Progetto Sud di Don Giacomo Panizza esprimo la più totale solidarietà e vicinanza.
Il lavoro di accoglienza della Comunità sarà sempre più forte degli insani gesti che vorrebbero condizionare la sua azione umanitaria e solidale, un esempio per tutti noi.
NOTA DEL CIRCOLO DI MONASTERACE DEL PARTITO DEMOCRATICO
Esprimiamo la nostra vicinanza a don Giacomo Panizza per le intimidazioni rivolte alla comunità progetto sud.
Si dice che nelle fiabe non si cerchi di convincere i bambini che non esistano draghi ma si insegna loro che si possono sconfiggere. Questo è quello che don Giacomo fa quando, pur riconoscendo l’esistenza della mafia, ci insegna che con la bontà nel cuore e nelle azioni può essere sconfitta.
