RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Si è alzato il livello di attenzione della Polizia di Stato alle tematiche inerenti la violenza subita dalle donne, soprattutto, quando sono gli stessi componenti del nucleo familiare a provocarla.
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Seguendo le direttive del Questore di Reggio Calabria, dott. Guido Niccolò Longo, gli uomini impegnati sul territorio hanno sviluppato una elevata sensibilità nei confronti delle vittime, conseguendo la necessaria professionalità che il delicato settore della violenza di genere, richiede. Lo scorso sabato 25 ottobre 2014, in Bovalino (RC), la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 30enne del luogo responsabile del reato di porto di strumenti atti ad offendere e maltrattamenti in famiglia in pregiudizio della madre e del fratello intervenuto per difenderla. Una storia di soprusi mai contestati dalla donna che andava avanti da diverso tempo fino al punto di temere, quotidianamente, per la propria incolumità personale e rifiutare le cure mediche per paura della violenza del congiunto. A seguito dell’intervento degli Agenti le vittime, in evidente stato confusionale e con ancora evidenti sul corpo i segni dell’aggressione, hanno trovato il coraggio per denunciare i numerosi episodi di prepotenza culminati nell’ennesima aggressione. All’atto dell’arresto il giovane è stato trovato in possesso di un coltello e, dopo gli adempimenti di rito, l’A.G. competente ne ha disposto la traduzione presso il carcere di Locri (RC).