R. & P.
Abbiamo assistito e siamo intervenuti all’ultimo consiglio comunale del 5 settembre u.s., avente ad oggetto la situazione del ponte Allaro.
Consiglio dichiarato aperto al pubblico solo all’inizio dello stesso e non prima, senza, quindi, farlo sapere alla gente. Sic !!!
Abbiamo avuto modo, poi, di leggere la nota stampa emanata dal Comune di Caulonia, redatta in terza persona per fare apparire l’autore come soggetto giornalistico celando che l’autore é la stessa amministrazione, e siamo rimasti sbalorditi dalla falsità di quanto questa amministrazione vorrebbe far conoscere alla gente mistificando la realtà dei fatti.
“Consiglio comunale compatto sulla vicenda del ponte sull’Allaro”, così il titolo della nota stampa.
Niente di più falso, niente di più ingannevole, niente di più farneticante, niente più mistificante la realtà.
Sappiate che non è affatto vero che i lavori si sono conclusi con l’intento di proseguire nella massima unanimità. È invece, vero che i lavori sono iniziati con, indirette ma chiarissime accuse alla nostra AttiviAmo Caulonia e si sono conclusi con accuse, ingiurie e offese.
Così non si fa, così si è mancato di rispetto agli assenti ma, ancor più ai presenti.
Questi sono comportamenti da regimi assolutistici.
Uno degli assessori ha criticato aspramente e con veemenza l’attività di denuncia e di impegno civico del movimento dichiarando che l’unico nostro scopo é quello di perseguire il raggiungimento di numeri like nei social frequentati.
Non siamo stati tacciati di sciacallaggio espressamente ma il succo quello è.
Un’altro assessore, poi, ha tentato di catechicazzare, usando toni molto sostenuti, i cittadini che inciampano nelle provocazioni tese artatamente dalla minoranza, e in ciò ha mancato di rispetto all’intelligenza di chi aveva ascoltato e ben compreso l’intervento del suo collega che l’aveva preceduto.
La sensazioni netta é che gli assessori, posti in condizioni di vicinanza fisica, si atteggino da maestrini e si ammamtino di una veste di arroganza e presunzione che poi perdono a fine consiglio tornando nei panni di chi vigliaccamente sfugge ogni confronto sui meriti delle vicende.
Con rammarico abbiamo avuto modo di notare che nel corso degli interventi del pubblico qualcuno seduto mei banchi dell’amministrazione, piuttosto che ascoltare il parere della popolazione, seguiva gl’interventi con sogghigni, sorrisetti sarcastici e squotimenti di capo.
Il tutto accadeva speriamo all’insaputa dell’ufficio della presidenza del consiglio.
Qualora ciò fosse successo con la sua tolleranza, dobbiamo evidenziare con rammarico che gli è sfuggita la gestione del civico consesso e che ha permesso la sua perdita di dignità e lo scadimento in così misere sceneggiate, specialmente quelle finali.
Per il resto la solita tiritera: abbiamo programmato un nuovo tavolo tecnico…….., stiamo per vedere………., da qui a poco daremo corso…….., tra poco inizieranno i lavori……..
Insomma, tante polemiche, pochissimi contenuti, tanto ma tanto fumo e, in conclusione, nessun atto deliberativo per far conoscere, formalmente, alle autorità competenti le disastrose conseguenze sociali ed economiche che la problematica ha provocato e chec la popolazione non può tollerare.
Il consiglio comunale, quindi, non é servito proprio a nulla !
AttiviAmo Caulonia.