di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – La presa di coscienza delle priorità, ovvero l’aumento, determinato dalla Regione Calabria, dei costi di conferimento in discarica dei rifiuti (fino 197 euro a tonnellata) e la ricerca di una posizione unitaria da tenere in occasione dell’assemblea dei Comuni calabresi, convocata dal presidente Oliverio per il prossimo 13 luglio sui temi dei rifiuti e del rapporto con Sorical. E’ quanto è emerso dall’assemblea del consorzio di funzioni Locride Ambiente, che ha avuto luogo questo pomeriggio nella sede del centro sociale “Egidio Gennaro”, e che ha determinato il sostanziale rinvio della votazione inerente il nuovo CdA della società mista Locride Ambiente SpA e del nuovo presidente. Insomma, per una volta, i problemi del territorio hanno la priorità sulle nomine e sulle poltrone. Un deciso cambio di direzione per un’assemblea troppe volte tacciata di trascurare le priorità vere della Locride.
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E così, il presidente dell’assemblea di AssoComuni Giorgio Imperitura, presente stasera, ha deciso di convocare l’assise per il prossimo giovedì 9, al fine di determinare una posizione unitaria del territorio sul tema dei rifiuti, all’assemblea del 13, evitando di ripetere la cattiva esperienza della visita di Oliverio a Locri, quando al cospetto del Governatore, i sindaci locridei si presentarono in ordine sparso e senza una visione organica ed unitaria delle priorità, preferendo fare interventi singoli e scoordinati tra loro.
Sembra poco, ma in realtà è un bel passo in avanti.
In apertura dei lavori, il sindaco Vestito (nominato presidente dell’assemblea del consorzio di funzioni e di gestione di Locride Ambiente nel corso della precedente seduta, che risale al mese di aprile) ha dato lettura dei verbali della seduta precedente, dopo aver compiuto, insieme al segretario, la verifica della sussistenza del numero legale degli aventi diritto.
E’ emerso, tra l’altro, che i sindaci di Bianco (Canturi) e Staiti (Principato), rappresentando dei Comuni non in regola col versamento delle quote per l’anno precedente, hanno potuto prendere parte alla riunione, ma senza diritto di voto.
In seguito, proprio il primo cittadino di Staiti è stato eletto vice presidente dell’assemblea consortile.
A questo punto, il sindaco di Gerace Varacalli ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno, evidenziando come temi quali la situazione dell’impianto di trattamento dei rifiuti di San Leo in Siderno, e l’aumento indiscriminato deciso dalla Regione delle tariffe di conferimento dei rifiuti (che si traduce in un proporzionale aumento della Ta.Ri. a carico dei cittadini di ogni comune) fossero molto più importanti dell’elezione di presidente e CdA di Locride Ambiente SpA.
La richiesta è stata sostanzialmente elusa, nel senso indicato dal sindaco di Locri Giovanni Calabrese che, preso atto dell’insussistenza di una rosa di candidati alle cariche di presidente e membro del CdA della società mista che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ha chiesto e ottenuto di procedere a due distinte manifestazioni d’interesse per poter selezionare, in base ai curricula che perverranno, i potenziali presidente e amministratori di Locride Ambiente, che potranno presentare le domande sulla scorta di requisiti oggettivi, come la cittadinanza italiana e il conseguimento di una laurea magistrale, da fare pervenire entro il 20 luglio, in modo di procedere alla selezione dei curricula e all’elezione dei candidati entro la fine del mese.
Contestualmente, è stata rinviata a fine mese, la trattazione degli indirizzi strategici del Consorzio di Funzioni e della società mista Locride Ambiente SpA.
Quindi, si è discusso della situazione dell’impianto di conferimento rifiuti di San Leo.
E’ toccato al presidente dell’assemblea consortile Domenico Vestito compiere una spietata disamina della situazione «Di un impianto – ha detto il sindaco di Marina di Gioiosa – che continua a funzionare poco e male, con la linea dei rifiuti organici chiusa, così come quella del secco, che impone un conferimento scaglionato ai comuni locridei, che devono fruire dello stesso impianto in coabitazione con quelli del Reggino ed alcuni centro del Vibonese, stante la mancata riattivazione dell’impianto di Sambatello».
Questo, impone il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti della frazione organica all’impianto di Vazzano, che dista circa 250 chilometri da Siderno, con conseguente aggravio di costi, tanto da porre una questione di dignità da parte dei sindaci che in passato si sono mobilitati, tanto da occupare l’impianto di San Leo, senza però ottenere dei risultati tangibili.
A questo punto, il presidente del consorzio di funzioni Vincenzo Loiero, ha ricordato come già in passato fosse emersa, da parte del consorzio, la volontà di diffidare la Regione Calabria che con l’attuale sistema, non solo impone un aumento indiscriminato dei costi a carico dei Comuni (e di riflesso dei cittadini) ma scoraggia anche chi vuole fare seriamente la raccolta differenziata.
Il classico cane che si morde la coda, dunque.
Quindi, dopo che il sindaco di Gerace Varacalli ha ricordato l’impegno che Oliverio ha preso con l’Anci di convocare l’assemblea congiunta sui temi della gestione dei rifiuti e del rapporto con Sorical, tutti sono stati concordi nel comprendere l’importanza dell’assemblea del 13 e di concordare una posizione unitaria a difesa delle ragioni della Locride, da far valere in quella sede.
E se il sindaco di Mammola (e presidente dell’Unione dei Comuni “Valle del Torbido”) Antonio Longo si è espresso per un rifiuto “senza se e senza ma” degli aumenti delle tariffe a carico dei Comuni, il suo omologo di Sant’Ilario dello Jonio Pasquale Brizzi ha proposto di stralciare dai costi del conferimento quelli per l’umido (il cui costo è quantificato in 97 euro a tonnellata, invece dei 197 del “tal quale”) in modo tale che sia la Regione a farsi carico dei costi di conferimento a Vazzano, stante l’impossibilità di utilizzare l’impianto di Siderno.
Proprio così: a San Leo funziona solo il trattamento del “tal quale”. Una parte va al termovalorizzatore di Gioia Tauro e l’altra, che viene scartata, viene inviata all’impianto di Pianopoli, prossimo alla saturazione.
Dunque, vista l’importanza del tema, si è deciso di affrontarlo in maniera congiunta nell’assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride del prossimo 9 luglio, nel corso della quale – lo ripetiamo – i sindaci si adopereranno per trovare una posizione comune da far valere al tavolo convocato dal presidente Oliverio.