di Giacomo Crinò*
I primi segnali positivi, derivanti dal nuovo corso introdotto con l’istituzione della Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria, non tardano ad arrivare.
Ispira grande fiducia, infatti, una nuova Governance accentrata, che affronti i temi del ciclo dei rifiuti e dell’acqua in una visione di insieme.
Il Commissario, Ing. Bruno Gualtieri, nominato nelle scorse settimane dal Presidente Occhiuto, si è da subito messo al lavoro, forte della grande esperienza e professionalità maturate sul campo.
L’approccio è sensibilmente cambiato, ne è prova l’incontro tenutosi pochi giorni addietro presso l’Aula del Consiglio Comunale di Siderno, laddove il Commissario ha dichiarato di voler cambiare metodo rispetto al passato, introducendo una serie di riflessioni sul tema del TMB, che non pochi disagi ha procurato alle comunità nel corso di questi anni.
Qualcosa fino ad oggi non ha funzionato, è evidente.
La partita è aperta, come è stato dichiarato dall’Ing. Gualtieri, saranno assunte le determinazioni meno impattanti e più idonee a contribuire alla risoluzione dei problemi.
Tuttavia, nell’attesa che si prendano decisioni per il futuro, non sono mancate una serie di rilievi e criticità che lo Stesso Commissario ha riscontrato e per le quali, pochi giorni dopo l’incontro citato, ha inviato apposita nota alla Città Metropolitana ed al Sindaco del Comune di Siderno.
Con la predetta comunicazione l’Autorità formula una serie di suggerimenti a cui la Città Metropolitana dovrà attenersi e considerare nell’ambito della procedura di affidamento della gestione transitoria dell’impianto Termo Meccanico Biologico (TMB) di Siderno per il quale, tra l’altro, non risulta essere stato ancora pubblicato il relativo bando di gara.
Si è di fronte ad una serie di accorgimenti, volti alla tutela della salute dei cittadini, che il bando dovrà contenere nel capitolato d’appalto sulle modalità di gestione e che sono determinanti per ridurre i disagi ai cittadini (si va dall’implementazione dei presidi ambientali, attraverso l’obbligo del lavaggio giornaliero dei piazzali, alla clausola di risoluzione automatica in caso di inadempimento da parte del gestore qualora, ad esempio, la lavorazione dei rifiuti avvenga con i portoni di ricezione lasciati aperti o qualora venissero disattivati i sistemi di aspirazione/ventilazione).
Sempre con la medesima nota, questa volta indirizzata al Sindaco di Siderno, al fine di mitigare l’inquinamento olfattivo relativo al limitrofo (rispetto al TMB ) impianto di depurazione consortile, viene suggerito di inserire, nella linea di trattamento dei fanghi di depurazione, uno Scrubber a secco per la cattura degli odori, valutando, un intervento più radicale e consistente nella predisposizione di filtri a carbone attivo indispensabile per la cattura dei composti organici volatili e che costituisce il tipico intervento per il contenimento dell’inquinamento olfattivo.
Quanto richiesto dall’Autorità rappresenta, certamente, un segnale importante e positivo, che le comunità sapranno apprezzare e che rafforza il convincimento mio personale, ma in primis del Presidente Occhiuto e dell’intera maggioranza consiliare, di aver imboccato la strada giusta per il definitivo superamento delle difficoltà degli anni passati.
Il percorso avviato è certamente complesso, tuttavia, non posso che non dichiararmi soddisfatto e fiducioso per questo nuovo metodo di lavoro che, traendo origine da una diversa architettura istituzionale, alla quale ho convintamente espresso il mio voto favorevole, si prefigge di affrontare e risolvere, anzitutto, le problematiche inerenti alla salute pubblica ed al contempo di ridurre la tariffa per i cittadini, in modo da renderla più sostenibile.
Infine, sono fiducioso che il Commissario, in sostituzione del TMB di Siderno, di tecnologia superata, come lo stesso Ing. Bruno Gualtieri ha dichiarato durante l’incontro, saprà coniugare da un lato la valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, dall’altro l’eliminazione della fonte primaria dell’inquinamento odorigeno dovuto al trattamento della frazione umida, con l’avvio di un percorso a vantaggio dei cittadini con le compostiere di comunità e quelle domestiche, che consentiranno un ulteriore abbattimento della TARI per i cittadini, che effettueranno l’auto compostaggio.
*: consigliere regionale