DA ANTONIO GUERRIERI, REFERENTE SEL-LOCRI, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In merito alla notizia diramata dal Comune di Locri sull’esito del bando a favore delle famiglie con componenti diversamente abili e scaduto il 30 Maggio scorso mi preme sottolineare, con preghiera di diffusione, cinque semplici osservazioni:
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1) come mai il Comune di Locri non ha provveduto a dare altrettanta enfasi al bando sui media, limitandosi al solo albo pretorio e al sito istituzionale, nel periodo precedente la scadenza del bando e lo fa soltanto ora e con così tanta enfasi?
2) Dal verbale di assegnazione si evince che l’ammontare di ogni singolo contributo sarebbe stato deciso al momento, sulla base di quali criteri? Perchè a questo punto non aver aumentato di quasi € 100,00 il contributo per esaurire completamente il fondo a disposizione?
3) Perchè il parametro ISEE non è stato utilizzato anche al fine di differenziare l’ammontare del contributo rendendolo più elevato per situazioni di particolare disagio e si è proceduto ad una indiscriminata assegnazione dei fondi che data la partecipazione di sole 31 persone (a Locri ben più numerose le famiglie con disabilità gravi all’interno del nucleo familiare) è stato uguale per tutti a prescindere dal reddito?
4) Vi è un motivo per cui non era previsto un numero massimo di contributi assegnabili o un tetto reddituale di esclusione? La scelta sarebbe stata fatta al momento dell’assegnazione?
5) Era necessario prevedere l’utilizzo del residuo non assegnato e pari a € 3.582, 21 (tremilacinquecentoottantadue,21) per un solo singolo evento come voluto dalla consigliera Mollica, delegata del Sindaco? Non sarebbe stata più opportuna una serie di eventi periodici destinati ai diversamente abili, di concerto con le associazioni, o ad altro intervento in materia di assistenza sociale comunale?