di Gianluca Albanese
SIDERNO – «Resti in calabria Gratteri e venga con noi in trincea, con la Legge Lazzati». Il Giudice di Cassazione Romano De Grazia, fondatore del Centro Studi Lazzati ha accolto con favore le recenti esternazioni del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri, che ha detto a chiare lettere che «Le associazioni antimafia stanno diventando un business e bisogna smetterla di erogare contributi in maniera cosi’ consistente».
Un deciso “no” all’antimafia di parola e di maniera, quella del magistrato antimafia di Gerace, che trova d’accordo il presidente onorario della suprema Corte di Cassazione Romano De Grazia.
Un fatto storico, se si pensa che le idee dei due togati, sebbene entrambi animati dalla voglia di combattere la criminalità organizzata, non sono mai state coincidenti. Anzi, sono state spesso molto lontane.
Oggi, De Grazia esprime la propria soddisfazione sul proprio profilo facebook e va oltre, indicando la via a Gratteri, ovviamente quella della Legge Lazzati, che sancisce il divieto di propaganda elettorale ai pregiudicati.
«Anche il collega Gratteri – ha scritto De Grazia – si è convinto che la lotta alla mafia va fatta, come noi diciamo spesso, in trincea e che quella di parata serve a poco o a niente, soprattutto se in occasione di insegnamento alle scuole e in orario scolastico o se in conseguenza di erogazioni di contributi di milioni di euro assegnati ad associazioni per legalitá, sorte un po dappertutto per il territorio dello Stato. È. Inutile dire che detti rilievi il nostro Centro Studi l ha sempre fatti. Ha speso sempre di tasca propria e nel 6 e 7 maggio 2012 si impegnò a presentare una propria lista alle amministrative di Plati con la candidatura a Sindaco del sottoscritto. Operazione venuta meno perché il gesto infastidi proprio l’antimafia di facciata e il governo Monti cancellò dall elenco dei comuni proprio Plati. Sull’episodio e sul gesto ingiustificato del Governo gli On.li Achille Serra ed Emanuele Fiano presentarono all epoca interrogazione parlamentare che non ebbe risposta alcuna (i parlamentari calabresi tutti invece rigorosamente taquero). Per le stesse ragioni il sottoscritto e la dottoressa Maddalena Del Re del Centro Studi Lazzati si sono candidati a Molochio (RC) a consiglieri comunali per portare avanti il discorso sulla Legge Lazzati . Orgogliosamente – conclude De Grazia – possiamo dire che quella portata avanti da piu di vent’anni è lotta di trincea e non di facciata».