di Adelina B. Scorda
BENESTARE – Un consiglio dal sopore prettamente elettorale quello discussosi questo pomeriggio nella sala consiliare del comune di Benestare, un’ultima assise che, almeno per questo mandato, ha visto a capo l’amministrazione guidata dal sindaco Rosario Rocca, ponendo al centro della concertazione consiliare il consuntivo 2013. Un tema particolarmente scottante soprattutto se si considerano le storiche divergenze che in questi cinque anni di amministrazione hanno contraddistinto maggioranza e opposizione, in tema di bilanci e di salute dell’Ente.
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Divergenze che continuano a farsi sempre più aspre raggiungendo toni particolarmente accesi. Nessun dubbio secondo Rosario Rocca, sulla solidità del casse del Comune che ad oggi può contare su un avanzo di amministrazione di 1.393, 683 euro e di una fondo cassa di 660 mila euro. Assetto finanziario che avrebbe incontrato anche il parere favorevole della corte dei conti.
Affermazioni e attestazioni sottoscritte dai responsabili di settore che non soddisfano, tuttavia, la minoranza che per voce del suo capogruppo Enzo Rocca, nonché competitor del sindaco nelle amministrative di maggio, ha affermato: “Non credo che il Comune goda di buona salute, anzi credo che abbia iniziato ad ammalarsi proprio quando lei ( si riferisce al sindaco ) ha iniziato ad amministrare. Il bilancio è fatto di numeri – ha proseguito – che però nella realtà devono trovare riscontro e chi ha responsabilità di governo non può artificiosamente nascondere realmente quello che il bilancio contiene. Il revisore, infatti, dice anche di fare molta attenzione sui residui attivi e passivi e di saperli misurare e a non usarli quando si va a calcolare l’avanzo di amministrazione. Per tutti questi motivi riteniamo che questa amministrazione abbia gestito in maniera allegra la liquidità di cassa dell’Ente”.
Un attacco mirato e pungente che tuttavia spinge forse un po’ troppo sulle affermazioni della corte dei conti che come organo di controllo suggerisce sempre migliori accorgimenti per consentire la salute finanziaria delle casse comunali, mettendo forse anche in dubbio il lavoro del responsabile dell’area economico-finanziaria. Da qui una serie di interrogazioni che il consigliere di minoranza Rocca ha posto all’attenzione del consiglio: i ritardi nei pagamenti degli stipendi degli impiegati comunali, appoggi clientelari a determinate ditte, la dipendenza del Comune dalla banca tesoriera e poi ancora: “Se i conti sono in salute – ha affermato -perché le ditte che hanno eseguito determinati lavori non sono state ancora pagate? Riteniamo che questa situazione sia dovuta a una pessima gestione da parte degli amministratori, di certo non degli uffici”.
Ed è sul rapporto esecutivo – ufficio tecnico che si riapre la diatriba risaputa da tempo, ma riportata alle cronache dopo l’ultimo intervento di Rosario Rocca in occasione della presentazione delle liste elettorali, fra l’amministrazione Rocca e l’ufficio. “Non tutti gli uffici hanno dato una mano alla nostra amministrazione – riportiamo l’intervento del sindaco in occasione del 25 aprile in piazza della memoria civile in occasione della presentazione della lista elettorale Vivere Benestare – ma le difficoltà maggiori le abbiamo incontrate con l’ufficio tecnico. Abbiamo capito dopo anni di difficoltà da dove partono gli abusi edilizi del nostro territorio, ma adesso si cambia registro”.
Critiche, puntualizzazioni, risposte, parte da qui la replica del sindaco alle affermazioni sottoscritte della minoranza: “Per quanto riguarda gli stipendi, non abbiamo mai fatto ricorso a un’anticipazione di cassa, inoltre nessuno dei nostri dipendenti ha subito ritardi nel pagamento dello stipendio, posso dire che solitamente gli stipendi vengono pagati al 21 del mese nel dicembre 2012 slittò al 27, questo per rispetto della verità, inoltre per chi volesse informarsi sul sito del comune c’è la relazione di fine mandato i cui dati trovano corrispondenza nella contabilità dell’Ente già supervisionata dal responsabile dell’area economico-finanziaria e dalla corte dei conti. Voglio ricordare – ha proseguito – che gli amministratori possono produrre solo atti d’indirizzo che vengono successivamente inviati agli uffici di competenza, uffici, mi riferisco all’ufficio tecnico di questo comune, con cui si sono verificate delle conflittualità. I nostri atti venivano quasi puntualmente disattesi”.
A confermare le affermazioni del sindaco anche Domenico Mantegna “Nei primi tre mesi di mandato ho prodotto 80 ordini di servizio verso tutti i dipendenti comunali perché mi trovavo a dover combattere con lungaggini inaudite”. Mala discussione prosegue e sono gli insoluti con le ditte che sembrano pesare, “Attendo come voi – ha detto il sindaco – le relazioni dell’ufficio tecnico sullo stato dei lavori, sulle fatture. Per rendere più agevole il cammino in attesa che la situazione possa essere risolta, abbiamo redatto una relazione nella quale certifico la trasparenza delle 5 ditte, invitandole a stilare un resoconto affinché si possa procedere con le liquidazione dei pagamenti per i quali abbiamo già stanziato 30 mila euro per eventuali debito fuori bilancio. Ci tengo a sottolineare, infine che a volte il comune stesso pur avendo liquidità non può pagare le ditte se queste non hanno il Durc, documento che attesta la regolarità finanziaria della ditta. Dico questo solo per aggiungere chiarezza in un sistema di numeri che a volte è difficile da comprendere”.
Spiegazioni che non convincono, tuttavia, la minoranza che ha espresso voto contrario sul consuntivo approvato con i soli voti della maggioranza. Numeri, conti e salute dell’ente, si gioca su questo la partita elettorale che è entrata nel vivo della competizione e l’assise di questo pomeriggio ne ha dato prova. Chi ha fatto di più per Benestare? Chi dovrà amministrare questo comune? A scontrarsi non solo due liste ma due modi diversi di intendere il territorio e la politica.
Nessuna obiezione invece per il terzo e ultimo punto all’ordine del giorno votato all’unanimità da tutti i componenti del consiglio comunale. Un progetto con il quale si approvano i regolamenti distrettuali che guideranno il piano d’intervento riguardante l’attuazione dei servizi di cura dell’infanzia, per i quali sono stati stanziati 604 mila euro, e i servizi indirizzati agli anziani non autosufficienti, per i quali è stato previsto un importo di 695 mila euro, cifre previsti dal piano d’azione e coesione. Finanziamenti che verranno poi ripartiti nel distretto sociosanitario area sud in rapporto con la popolazione residente.