di Adelina B. Scorda
BENESTARE – Un po’ di attesa per far si che la maggioranza fosse al completo, ma nessuna traccia dell’opposizione all’assise comunale di questo pomeriggio a Benestare. Strano, però se si considera che il consigliere di minoranza Vincenzo Rocca, con comunicazione scritta, facendo intendere una non completa chiarezza nella rendicontazione finanziaria, ha chiesto di poter discutere l’approvazione del conto consuntivo 2012 in sede di consiglio alla presenza del revisore dei conti e del ragioniere.
Richiesta impossibile da espletare, nonostante la presenza dei funzionari, a causa della totale assenza della minoranza. Le dimissioni del consigliere di minoranza Rosario Macrì hanno reso necessario, in apertura di seduta, ai fini un corretto svolgimento del consiglio l’inversione dei punti all’ordine del giorno, spostando al primo punto da trattare la surroga del consigliere, al cui posto è subentrato Armando Romeo, il primo dei non eletti. A essere approvato il regolamento per il funzionamento della stazione unica appaltante (Suap) richiesta dalla prefettura di Reggio Calabria per i comuni inseriti nel finanziamento dei Pon sicurezza. Nessun confronto, però, e un’unanime e un po’ forzata approvazione dei punti in esame hanno caratterizzato l’assise comunale, sicuramente la presenza della minoranza non avrebbe modificato l’esito della votazione ma avrebbe se non altro consentito una disquisizione più articolata e il chiarimento di eventuali dubbi, posti in essere. Un intervento del consigliere Giuseppe Portolesi ha spiegato il quadro attuale delle finanze comunali, secondo la relazione messa agli atti nell’anno 2012 il conto consuntivo presenta un avanzo di amministrazione di un milione e 213 mila euro di cui fa parte un fondo cassa di 84 mila euro circa. ‹‹Il risultato contabile rispetto al 2009 – ha spiegato Portolesi – anno in cui questa amministrazione si è insediata è stato migliorato di circa 400 mila euro e non peggiorato, come si vuol far credere. Purtroppo – ha proseguito – dal 2013 anche i comuni ad di sotto dei cinquemila abitanti sono sottoposti al patto di stabilità che consiste in un obiettivo di risparmio imposto dalla stato. Per raggiungerlo i comuni saranno costretti a ridurre le spese aumentare le tasse e limitare i pagamenti. Considerando, dunque gli obblighi finanziari del comune, noi come amministrazione abbiamo anticipazioni di cassa solo per pagare gli stipendi agli Lsu e Lpu, a causa dei ritardi della regione e per il progetto di accoglienza. Solo di pochi giorni fa è l’erogazione di un secondo acconto››. Quello che risulta dalla fotografia scattata dalla maggioranza è l’immagine di un ente forte, ‹‹questo – ha ribadito il sindaco – è il risultato di anni di attività politiche e finanziarie. C’è ancora tanto da lavorare, ancora tanto da fare sulla riscossione, ma pensiamo di riuscire ad abbassare ulteriormente la futura Tares, malgrado tutto siamo riusciti a non pagare l’Imu ai cittadini prima che la sua abolizioni diventasse il centro propagandistico dell’ultima campagna elettorale››. Chiarimenti e dichiarazione che hanno portato la maggioranza, l’unica presente poi, ad approvare all’unanimità il conto consuntivo.