R. & P.
Si è conclusa domenica 2 ottobre la XIII edizione dei Catoja in festa, nel borgo di gesso di Benestare.
Quattro giorni di successo fra record di presenze, musica e spettacoli.
Un’edizione che porta con sé la più grande novità di quest’anno, la presentazione ufficiale del logo che da qui in avanti rappresenterà un vero e proprio brand della manifestazione.
A idearlo e realizzarlo il grafico Antonino Pollifrone, di origine benestarese, ma nato e vissuto a Torino.
Titolare del famoso studio Vintera, Antonino ha da sempre un legame viscerale con il suo paese d’origine, per questo quando dall’Amministrazione è giunta la proposta di una collaborazione, ha subito accettato la “sfida”.
Un concept particolare, quello realizzato gratuitamente dal grafico, ispirato alla fisiologia e fisionomia delle case di gesso che da sempre si sostengono l’un l’altra.
Un lavoro pulito, moderno e di grande effetto, che racchiude nei suoi tre simboli il cuore pulsante di Benestare.
Una manifestazione, quella appena conclusa, che riprende a pieno ritmo dopo due anni difficili dovuti al Covid, ma che nonostante tutto non si è mai fermata.
«Questo è stato l’anno della ripartenza, del rilancio e della svolta – ha dichiarato il sindaco Mantegna – un risultato raggiunto grazie alla collaborazione dei benestaresi e che mira alla valorizzazione delle “case di gesso” uniche in Italia per struttura e tipologia».
Un progetto, dunque, che anche grazie a contributi importanti come quello di Giuseppe Marasco, coordinatore della Marasco Calabria Sona e di Carlo Frascà, rispettivamente direttore artistico e direttore tecnico della manifestazione, ha presentato una proposta artistica – culturale di grandissimo livello.
Nella rassegna di quest’anno sono stati ben 105 i Catoja aperti al pubblico con una variegata proposta enogastronomica e non solo.
Gremite di visitatori, le vie e le piazze del centro storico, che gustavano i prodotti tipici della cucina calabrese legata al mondo contadino nei caratteristici Catoja.
Quattro serate, dunque, all’insegna del gusto, dell’arte e della tradizione, il tutto ravvivato da spettacoli di artisti come: “I Dipende di Te” e i loro tamburi dal ritmo coinvolgente, dall’orchestra itinerante degli “Ottopiù Street Band”, che le sue note ha fatto provare sensazioni ed emozioni uniche lungo i 105 Catoja.
E poi ancora gli artisti, i giocolieri di fuoco di “Mastro Focaio” e le bolle di “Pascal Slava”, gli spettacoli itineranti della “Banda Pilusa”, dei “Kalataranta del Sud”, la “Dj Nadja”, “Maria Antonietta Cristarella” che hanno fatto ballare giovani e grandi fino alle prime luci dell’alba.
Domenica l’ultima grande serata chiusa dal concerto di Davis Muccari che ha incantato con le sue note tutti i visitatori e i grandi appassionati venuti dalle varie province calabresi.
«La nostra manifestazione rappresenta – ha concluso il sindaco – quella relazione, quell’amicizia fra memoria, tradizione e musica popolare che ben raffigurano quel valore aggiunto, quel fascino che borghi come Benestare hanno impresso nell’anima e che stiamo finalmente imparando a valorizzare».