BENESTARE – Dieci furti in undici mesi, questo il bilancio degli illeciti che si registra nella cittadina di Benestare. Un nome “confortante”, poco più di tremila abitanti, se si considerano le frazioni limitrofe, ma da un po’ di tempo i cittadini non si sentono più tranquilli. Gli ultimi hanno quasi dell’assurdo se si considerano i tempi, solo dodici ore di distanza l’uno dall’altro, poco prima delle 22 di ieri è stata data alle fiamme un’autovettura ed intorno alle 10 del mattino seguente si è consumato un furto con scasso. Entrambi gli illeciti si sono consumati in pieno centro, esattamente in via Regina Margherita, la strada che, formando un semicerchio, attraversa quasi tutto il centro abitato. Ma procediamo per ordine, prima viene data alle fiamme l’autovettura di un benestarese d’adozione, un cittadino rumeno residente a Benestare da tempo, l’auto (una piccola utilitaria) è stata data alle fiamme volontariamente proprio di fronte all’abitazione del malcapitato. In prossimità del rogo è stata ritrovata dai carabinieri una bottiglia con del liquido infiammabile. Nella mattina successiva, poi, ecco verificarsi il secondo illecito, un furto con scasso. L’intrusione, nella metà mattinata di ieri, è avvenuta nella residenza di un benestarese che vi abita stabilmente insieme alla moglie ed al figlio, fuori sede per alcuni giorni. Una semplice uscita per delle commissioni a Bovalino, poi il rientro all’ora di pranzo e l’amara sopresa. I ladri avevano forzato la portafinestra del salone sul retro della casa, che dà sempre sulla strada, arrivandovi presumibilmente con l’aiuto di una scala, visti i quattro metri d’altezza. Tutto era parzialmente in ordine, tranne che in camera da letto, l’unico luogo dell’abitazione frugato dai ladri. La considerazione che i malviventi non abbiano rovistato in altri posti, all’infuori di quell’unica stanza, ha fatto ipotizzare agli inquirenti che i ladri sapessero esattamente dove cercare. Ultimi atti, questi che si sommano a una lista inaudita di furti, che si stanno susseguendo a ritmo quasi cadenzale sconvolgendo il tranquillo tran-tran cittadino. Alle vittime dell’accaduto va la solidarietà del vice sindaco Domenico Mantegna, che non più tardi di una decina di giorni fa, in occasione della consegna delle case popolari ha menzionato gli eventi di microcriminalità che da inizio 2012 hanno caratterizzato negativamente la cittadina. Le stesse abitazioni consegnate a nove famiglie benestaresi sono state oggetto di continui atti vandalici e furti tanto da obbligare alla decisione di rifornire gli appartamenti di caldaie ed elementi solo successivamente all’insediamento dei beneficiari. In virtù di una situazione giunta ormai a livelli insostenibili, il vice sindaco ha presentato un apposito protocollo che, lunedì prossimo, verrà consegnato al Prefetto.
ADELINA B. SCORDA