di Gianluca Albanese
BENESTARE – Lo scenario che si è offerto alla visione dei quattro parlamentari di Sinistra, Ecologia e Libertà presenti stamattina a Benestare era quasi da cartolina. Un sole cocente e luminosissimo sulla veranda della sala consiliare e sui coppi antichi dei tetti nelle abitazioni vicine; la premiazione del partigiano locale Pasquale Musolino (nella foto in home) e il sindaco Rocca che fa il pieno di attestati di stima, dopo la pioggia di solidarietà delle scorse settimane.
«Tutto molto bello», direbbe il caro Bruno Pizzul. Poi, però, interessano i contenuti affinché nella visita odierna, come ha detto alla fine dell’incontro il fratello di Totò Musolino, imprenditore locale ucciso dalla ‘ndrangheta, si dia spazio alle proposte, alle cose concrete e non ci si limiti alla retorica delle occasioni «mordi e fuggi» dei parlamentari nella nostra zona.
Di certo, Rosario Rocca ha confermato la bontà di una scelta fatta qualche anno fa, ovvero l’adesione al partito fondato e capeggiato da Nichi Vendola «Che – ha detto – in questi giorni difficili mi è stato vicino più di qualsiasi altro e non è un caso – ha proseguito Rocca – che io abbia scelto proprio il seminario di Sel a Lamezia per annunciare ufficialmente il ritiro delle mie dimissioni dalla carica di sindaco di Benestare». «La nostra – ha detto ancora Rocca – è una terra piena di problemi ma con delle grandi potenzialità e sono certo che Sel, che è la mia famiglia politica, sa intercettare il bisogno di fruire di diritti concreti da parte della nostra popolazione, siano essi una scuola senza pluriclassi che ne mortificano l’attività, una sanità in cui il diritto alla salute dev’essere garantito a tutti e non confuso col favore, una viabilità che ci faccia uscire dall’isolamento in cui siamo».
Su quest’ultimo tema, Rocca ha ricordato che «Tra qualche giorno verrà inaugurato un importante tratto della nuova statale 106, quello che va da Marina di Gioiosa a Locri, di 11 chilometri; e i restanti 6, che riguardano la zona Sud, che fine faranno?». Per comprendere bene il senso dell’osservazione del sindaco, basta affacciarsi da uno dei tanti belvedere che danno verso la costa: le “bombarde” di Gerace sono ben visibili a occhio nudo, e danno il senso della vicinanza (in linea d’aria) con la città d’arte che trarrà parecchi benefici quando la nuova grande arteria sarà completata. Ma tant’è.
GENNARO MIGLIORE
Per la politica è molto giovane. Quasi come Renzi. Ma è già alla sua seconda legislatura da capogruppo alla Camera: nella prima era sotto l’insegna del Prc; ora, l’ex consigliere comunale di Napoli fedelissimo di Vendola, ha seguito il percorso del suo leader aderendo subito a Sel.
Esordisce dicendosi «Orgoglioso di essere compagno di partito di un sindaco come Rosario Rocca, presidio di buona amministrazione di un territorio sul quale vogliamo investire, come dimostra la nostra presenza e quella di analoghe rappresentanze di parlamentari oggi in Calabria».
Quindi, Migliore va subito al dunque, indicando quelle che sono le priorità sue e del partito che rappresenta: «Prima di tutto creare posti di lavoro – ha detto – anche e soprattutto in un settore pubblico che non va fatto “dimagrire” come vuole certa retorica, ma rappresenta un esempio di efficienza e da anni soffre il blocco dei contratti collettivi di lavoro e del turn-over; quindi, basta con le Leggi di Stabilità fatte per accontentare i singoli partiti e che invece dovrebbero garantire più soldi ai Comuni, specie quelli ben amministrati come Benestare, creando anche infrastrutture che servono davvero e non opere inutili come il ponte di Messina». «La prima operazione antimafia – ha aggiunto Migliore – è proprio quella del contrasto agli interessi economici della ‘ndrangheta».
CELESTE COSTANTINO
Nonostante sia stata eletta in Piemonte e sebbene la sua sia una bellezza quasi scandinava, la parlamentare è una reggina purosangue, e molti la ricordano giovane pasionaria antimafia. «All’età di vent’anni – ha detto – venivo a fare le mie prime manifestazioni qui nella Locride e in Aspromonte, e mi ricordo la grande umanità che traspariva dalle parole della gente. Non mi dimentico – ha proseguito – che questa è la terra dei Totò Musolino e dei Lollò Cartisano, la cui figlia Deborah sta svolgendo un grandissimo lavoro nell’associazione “Libera”. Per uscire dall’isolamento – ha detto ancora la Costantino – bisogna mettere in evidenza anche quello che c’è di buono qui e non lasciare accesi i riflettori solo quando accadono fatti di sangue».
Non manca un riferimento all’attività da parlamentare. «Recentemente – ha detto la deputata reggina – abbiamo presentato un emendamento (che è passato nonostante le difficoltà incontrate) grazie al quale il 3% dei fondi sequestrati alle organizzazioni mafiose verrà confiscato e destinato a garantire il diritto allo studio per chi non ha le possibilità economiche ma merita di continuare a studiare. Sembra poco – ha aggiunto – ma vi assicuro che è una conquista assai incoraggiante».
Poi, sulle vicende squisitamente calabresi: «Sono reggina e so benissimo i danni fatti da Scopelliti a Reggio prima e in Calabria poi: certi problemi non nascono per caso ma sono frutto di scelte dissennate di anni di cattiva amministrazione. Noi come Sel non dobbiamo e non possiamo limitarci a una dura opposizione ma – ha concluso – creare delle alternative».
LUIGI LACQUANITI
Anche lui è stato eletto al Nord ma è originario di Palmi – misteri del “Porcellum”… – e più che sui contenuti, ha preferito soffermarsi in lungo elogio del sindaco Rocca, definito «Un vero meridionalista sulla scia dei vari Benedetto Croce e Antonio Gramsci – Aiello, invece, citerà poco dopo il sindacalista Fausto Gullo – e noi come Sel siamo a disposizione delle amministrazioni come questa, perchè anche stando all’opposizione si possono ottenere risultati siginificativi per i territori»
A onor del vero, tutti i parlamentari intervenuti si sono detti «a disposizione» del territorio, e Rocca stesso giura che quella di oggi «E’ solo la prima occasione di dialogo e confronto con la deputazione di un partito nel quale sono orgoglioso di appartenere e che ha a cuore il rapporto con la gente e col territorio».
Migliore, prima che la carovana proseguisse il suo tour per Polistena, ha ricordato le grandi battaglie di Sel: «Un piano straordinario per il lavoro che ha dei riverberi positivi anche per quanto attiene al risparmio energetico e all’ambiente, e più peso e sicurezza alla pubblica amministrazione».