R. & P.
Siamo ormai stanchi di constatare e tollerare la totale anarchia giuridico-amministrativa che caratterizza da tempo il Comune di Benestare ed in seguito a ciò, noi consiglieri di minoranza, abbiamo provveduto a segnalare alle autorità competenti le continue irregolarità, commesse dall’amministrazione precedente e perpetrate da quella attuale, sull’approvazione del bilancio consuntivo 2018 del 20 maggio e del bilancio di previsione 2019/21 nella seduta del 18 aprile.
E’ proprio in questi due consigli che si è contravvenuto al Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, Regolamento redatto e approvato nel 2012 dalla stessa amministrazione che l’ha, guarda caso, violato più volte.
Difatti, nonostante i voti contrari di due consiglieri di maggioranza e quindi con solo 4 voti favorevoli e non 6, come previsto dal succitato regolamento; nonostante il parere ugualmente contrario del Responsabile dell’Area Economico finanziaria e dell’Organo di revisione, il bilancio di previsione veniva erroneamente approvato.
Contrariamente, l’applicazione corretta del Regolamento avrebbe comportato la non approvazione del bilancio e di conseguenza la comunicazione agli organi superiori per la nomina di un commissario ad acta per la stessa approvazione e la relativa sospensione del Consiglio Comunale.
Si è agito in buona fede? O si è voluto ugualmente trascinare gli ignari cittadini benestaresi alle urne, occultando il totale fallimento amministrativo dell’era Rocca-Mantegna?
Ma se “errare è umano”, “perseverare è diabolico”. E la nuova amministrazione continua a perseverare nell’errore, tenendo, lunedì scorso, un Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno la convalida del bilancio di previsione di cui allo stesso consiglio del 18 aprile.
Ci troviamo in una situazione di paradossalità giuridica, in quanto il nostro ordinamento non prevede la convalida di un atto nullo, quale appunto quello bocciato nella seduta sopra citata. Tale convalida rappresenterebbe una sorta di commedia dell’assurdo, come se si stesse giocando a briscola e si chiedesse la rivincita.
Con l’istituto della convalida, il legislatore intendeva consentire il mantenimento in vita di provvedimenti affetti soltanto da vizi di carattere formale e non certamente atti bocciati. Per queste ragioni, segnaleremo nelle sedi opportune anche questa pseudo convalida approvata nell’ultimo Consiglio Comunale, in attesa che chi di competenza, adotti i provvedimenti previsti dalla legge.
I consiglieri di minoranza del gruppo “Si Rinasce” di Benestare