di Adelina B. Scorda
BENESTARE – Ci si spinge oltre le auto e i mezzi comunali, questa volta è un’attività commerciale che la criminalità che sta sconvolgendo Benestare attacca.
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È circa mezzanotte quanto ignoti appiccano il fuoco a bar di un commerciante benestarese. Sono precisi, minuziosi, da una prima ricostruzione avrebbero versato il liquido infiammabile sulla porta del bar, all’interno del distributore delle sigarette posto a fianco dell’entrata, sulla soglia della finestra e per completare l’opera anche nel vicino portone in legno che dà accesso al piano superiore dello stabile. Quasi ogni angolo del bar è stato cosparso di benzina nel tentativo di non fallire il colpo, ma fortunatamente un conoscente del proprietario dell’esercizio commerciale ha visto il propagarsi delle fiamme ed è intervento prima avvisando V. C. e subito dopo, anche sotto suo consiglio, utilizzando la pompa dell’acqua posta sul retro dello stabile nel tentativo, andato a buon fine, di tentare di spegnere l’incendio.
“Quando sono arrivato – ha dichiarato V. C. alle forze dell’ordine intervenute prontamente sul luogo dell’accaduto – le fiamme dell’incendio erano già state spente ho notato solo che c’era del fumo”. Un atto doloso a cui V. C. non è purtroppo estraneo, già nel febbraio del 2008 lo stesso locale fu danneggiato da ignoti, ma all’epoca i danni furono molto più gravi. Sempre a causa di un incendio il bar venne completamente distrutto e successivamente nel gennaio del 2012 sempre a causa di ignoti furono danneggiati i teloni del gazebo attigui al bar. Nessun sospetto, nessun litigio, nessuna strana richiesta, solo tanta rabbia. I Carabinieri della locale stazione di Careri, indagano a 360 gradi non escludendo nessuna pista anche se non si esclude che la matrice di tutti i reati commessi negli ultimi tempi a Benestare possa essere sempre la stessa.