R. & P.
“Quattordici milioni di euro per i beni culturali del distretto della Locride, questo è quanto ha deliberato la Giunta regionale, su proposta del presidente Mario Oliverio, per opere che i cittadini, da lungo tempo, attendevano di vedere recuperate e valorizzate.
Si tratta di aree archeologiche e siti religiosi dal potere evocativo molto forte che mettono al centro la cultura e la storia dei territori, in una visione di sviluppo economico degli stessi. Una scelta che non ha visto l’individuazione casuale degli interventi, ma uno sguardo d’insieme grazie al quale, tassello dopo tassello, si costruirà un’offerta culturale in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo, anche tenendo conto della decisione strategica del presidente Oliverio di affiancare a tali finanziamenti la realizzazione del progetto per la valorizzazione delle linee ferroviarie calabresi in chiave turistica.
Oltre ai fondamentali interventi materiali sono previste risorse per la promozione del sistema culturale e per l’utilizzo di sofisticate tecnologie in grado di permettere una totale e assolutamente inedita esperienza nella fruizione dei beni culturali, soprattutto in loco, come nel caso dell’antica Locri su cui ho portato avanti una nuova idea di valorizzazione, prontamente condivisa, oltre che dal presidente Oliverio, dal Segretariato regionale del Mibac che ringrazio per la disponibilità e per la qualità dell’impegno profuso. Non di meno, ho sostenuto il miglioramento dell’accessibilità a luoghi di profondo valore religioso e di inestimabile bellezza paesaggistica, come il Santuario di Montestella, a Pazzano, e la valorizzazione dell’ancora poco conosciuto Parco archeologico urbano di Brancaleone Vetus, affascinante esempio di architettura classica basiliana. Interventi questi per i quali sono stati destinati tre milioni di euro.
Le bellezze naturali e le testimonianze storico-culturali della Locride sono un patrimonio inestimabile in grado di diventare propulsore di sviluppo economico, se ripensato nel suo complesso e se affiancato da una strategia di promozione capace di trasmettere ai potenziali turisti ed investitori il suo valore attrattivo.
In questo senso ho dato il mio contributo al progetto del presidente Oliverio per la Locride e per la Calabria intera, per costruire un risultato solido in grado di dare anche a questo territorio le opportunità che merita, consapevoli delle nostre responsabilità nelle scelte strategiche per lo sviluppo di un’area ricca di risorse materiali ed immateriali, di siti di attrazione e di tradizioni, di conoscenza e di storia da tramandare, ma anche di un profondo isolamento che fino ad oggi non le ha permesso di decollare. La sfida di fargli invertire la rotta l’abbiamo colta fin dal nostro insediamento e, con il prezioso aiuto del partenariato territoriale, ai cui suggerimenti ho fatto ricorso anche in questo caso per sviluppare le mie proposte, riteniamo si possa vincere!”
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
R. & P.
“Quattordici milioni di euro per i beni culturali del distretto della Locride, questo è quanto ha deliberato la Giunta regionale, su proposta del presidente Mario Oliverio, per opere che i cittadini, da lungo tempo, attendevano di vedere recuperate e valorizzate.
Si tratta di aree archeologiche e siti religiosi dal potere evocativo molto forte che mettono al centro la cultura e la storia dei territori, in una visione di sviluppo economico degli stessi. Una scelta che non ha visto l’individuazione casuale degli interventi, ma uno sguardo d’insieme grazie al quale, tassello dopo tassello, si costruirà un’offerta culturale in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo, anche tenendo conto della decisione strategica del presidente Oliverio di affiancare a tali finanziamenti la realizzazione del progetto per la valorizzazione delle linee ferroviarie calabresi in chiave turistica.
Oltre ai fondamentali interventi materiali sono previste risorse per la promozione del sistema culturale e per l’utilizzo di sofisticate tecnologie in grado di permettere una totale e assolutamente inedita esperienza nella fruizione dei beni culturali, soprattutto in loco, come nel caso dell’antica Locri su cui ho portato avanti una nuova idea di valorizzazione, prontamente condivisa, oltre che dal presidente Oliverio, dal Segretariato regionale del Mibac che ringrazio per la disponibilità e per la qualità dell’impegno profuso. Non di meno, ho sostenuto il miglioramento dell’accessibilità a luoghi di profondo valore religioso e di inestimabile bellezza paesaggistica, come il Santuario di Montestella, a Pazzano, e la valorizzazione dell’ancora poco conosciuto Parco archeologico urbano di Brancaleone Vetus, affascinante esempio di architettura classica basiliana. Interventi questi per i quali sono stati destinati tre milioni di euro.
Le bellezze naturali e le testimonianze storico-culturali della Locride sono un patrimonio inestimabile in grado di diventare propulsore di sviluppo economico, se ripensato nel suo complesso e se affiancato da una strategia di promozione capace di trasmettere ai potenziali turisti ed investitori il suo valore attrattivo.
In questo senso ho dato il mio contributo al progetto del presidente Oliverio per la Locride e per la Calabria intera, per costruire un risultato solido in grado di dare anche a questo territorio le opportunità che merita, consapevoli delle nostre responsabilità nelle scelte strategiche per lo sviluppo di un’area ricca di risorse materiali ed immateriali, di siti di attrazione e di tradizioni, di conoscenza e di storia da tramandare, ma anche di un profondo isolamento che fino ad oggi non le ha permesso di decollare. La sfida di fargli invertire la rotta l’abbiamo colta fin dal nostro insediamento e, con il prezioso aiuto del partenariato territoriale, ai cui suggerimenti ho fatto ricorso anche in questo caso per sviluppare le mie proposte, riteniamo si possa vincere!”
Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale