(foto di Enzo Lacopo)
di Emanuela Alvaro
LOCRI – Bergamotto fonte di sviluppo per la Provincia di Reggio Calabria. Dopo l’introduzione del presidente del Consorzio termale “Acque Locresi”, Francesco Macrì, del neo direttore sanitario dello stesso, Pippo Ventra, i saluti delle amministrazioni comunali di Locri ed Antonimina, della segretaria nazionale della Fidapa, Caterina Mazzella e della presidente della sezione Fidapa di Siderno, Giuseppa Armocida, la mattinata nella sala “Antiche acque sante Locresi” ha visto protagonista il bergamotto, “l’oro verde calabrese”.
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Presenti il Ministro degli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, l’Assessore provinciale alle Attività produttive, Domenico Giannetta, i quali nei rispettivi interventi hanno fatto emergere la voglia e la necessità di puntare su quanto di buono ha da offrire la Provincia di Reggio Calabria per iniziare a far considerare la Calabria e la Locride per altro, rispetto ai soliti cliché.
Al convegno voluto da Farmanatura Laboratorio in collaborazione con la Fidapa e con il Consorzio termale Antonimina – Locri, moderato da Patrizia Pelle, responsabile commissione legislazione sezione Fidapa di Siderno, diversi gli interventi di specialisti, Vincenza Calabrò, docente di ingegneria chimica dell’Unical, Giuseppe Zampogna vice presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Gullace dirigente della direzione territoriale del lavoro – Locri, Franco Romeo dirigente medico UO, Ginecologia e Ostetricia presso il Presidio Ospedaliero di Locri, Vincenzo Schirripa direttore UO Dermatologia presso il Presidio Ospedaliero di Locri e Ezio Pizzi presidente del Consorzio Bergamotto, i quali, ognuno nel proprio campo, hanno evidenziato le proprietà di questo agrume, conosciuto inizialmente solo nel settore profumiero, il bergamotto è la base di quasi tutti i profumi in commercio a livello internazionale.
Ma il bergamotto è molto di più e dallo stesso, se razionalmente impiegato e, questa volta veramente in sinergia, si può avviare un percorso concreto di sviluppo in tutti i settori, dall’agricoltura all’ambiente, dalle attività produttive alla sanità, dal commercio al turismo, con la possibilità di creare tanti posti di lavoro nella zona che, da Villa San Giovanni comprende tutta la Locride, luoghi dove il bergamotto dà il meglio di se.
Giusy Longo, responsabile di “Farmanatura Laboratorio” ha esposto un progetto che, con l’attenzione e il supporto del Ministro Lanzetta, alla quale lo ha affidato, potrebbe finalmente dare il giusto respiro e la giusta collocazione ad un prodotto inimitabile che alle terme inizierà un percorso importante con l’utilizzo di metodi innovativi naturali di prevenzione e terapia, con un’attenzione particolare alla medicina del benessere.
Un progetto che prevede la realizzazione di una filiera operativa costituita dall’utilizzo di risorse vegetali naturali autoctone, piante officinali e agrumi, la loro trasformazione, la costituzione di un nuovo laboratorio e la realizzazione di una sezione di ricerca in collaborazione con l’Università della Calabria, la realizzazione di una clinica del benessere dedicata alla riabilitazione e alla convalescenza, l’istituzione di un museo delle piante officinali e degli agrumi autoctoni, la creazione di un turismo del benessere mirato alla cura e alla prevenzione delle malattie da stress. Ma il progetto prevede tanto altro anche l’istituzione di una Scuola internazionale di specializzazione post –laurea sulle piante officinali e gli agrumi della macchia mediterranea e la realizzazione e commercializzazione di prodotti specifici.