di Adelina B. Scorda
BIANCO – Il fallito “golpe” tentato dalla minoranza nell’ultima assise comunale a Bianco, con la partecipazione anche di qualche consigliere di maggioranza che nelle scorse settimane ha costituito un nuovo movimento politico “Bianco e il suo Futuro” ha scatenato le dure critiche di una maggioranza uscitane compattata e rafforzata. In documento redatto da tutte le forze di maggioranza che diventerà ben presto un manifesto che verrà affisso per le vie cittadine del comune l’esecutivo ha rimarcato non solo l’unità che la contraddistingue ma le dinamiche che avrebbero portato “un simile complotto”.
Di seguito il documento redatto dall’amministrazione comunale
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Nell’ultimo Consiglio Comunale si è consumata l’ennesima sceneggiata della minoranza, la quale ha definitivamente gettato la maschera, dimostrando di non aver mai digerito la sconfitta elettorale, e di non aver mai avuto a cuore le sorti di Bianco, ma al contrario di avere in questi anni di amministrazione, vissuto solo e soltanto con un solo pensiero, quello di far cadere l’amministrazione, senza curarsi delle conseguenze disastrose per il nostro paese. Non è scappando o nascondendosi che si risolvono i problemi.
E’ triste vedere che questa gente anzichè assumersi le proprie responsabilità e discuterne in Consiglio Comunale, confrontandosi con l’attuale maggioranza, preferisce scappare via. Ci ha sorpreso e non poco anche l’allontanamento dalla sala consiliare di qualche consigliere di opposizione conosciuto per il suo senso di moderazione e di equilibrio. La scelta fatta ieri dagli assenti è una scelta sciagurata, ingiustificabile, ci ha indignato in particolar modo l’assenza dalla sala consiliare del segretario del Partito Democratico, Partito che è stato sempre presente nelle sedi istituzionali. Per cui dovrebbe avvertire l’esigenza di dimettersi da consigliere per non aver rispettato i propri elettori e da segretario per avere contraddetto la storia del suo partito.
Quello di far mancare il numero legale, è stato un tentativo a dir poco dilettantesco e segna la sconfitta definitiva di chi a parole diceva di voler il dialogo con la maggioranza e nei fatti aspettava il momento buono per pugnalare alle spalle, non la maggioranza ma tutti i cittadini di Bianco, i quali, vogliono vedere affrontati e risolti i molti problemi presenti e sono stanchi di assistere a “giochini” fatti e pilotati da improponibili burattinai, che non hanno ancora capito che a Bianco la politica amministrativa si fa solo ed esclusivamente negli interessi dei bianchesi e non nell’interesse di personaggi che nulla hanno a che vedere con Bianco e con la nostra storia politica.
E’ triste vedere che invece di rappresentare i problemi dei cittadini in Consiglio Comunale, l’opposizione abbia scelto di sottrarsi al confronto preferendo scappare via, stringendosi in un abbraccio (rivelatosi poi sciagurato) con i fuoriusciti dalla maggioranza. Nei giorni precedenti questa gente ha preteso di politicizzare l’appuntamento che, al contrario, avrebbe dovuto rimanere nell’alveo rigoroso della salvaguardia contabile degli equilibri di bilancio. Ebbene, anche sul piano politico, come su quello tecnico, la maggioranza Comunale ha dato ottima prova di sé uscendone addirittura rafforzata. Siamo felici che i consiglieri di minoranza “assenti ingiustificati” siano rimasti delusi e depressi
Delusi: di aver dovuto registrare in modo definitivo che la maggioranza è non solo salda, ma unita e compatta, soprattutto ora che si è privata dell’unico elemento destabilizzante, che nelle ultime settimane si è distinto per aver sparso veleno e falsità, giocando sulla buona fede dei cittadini, e sbandierando una falsa battaglia sui valori attribuiti ai terreni, ben sapendo che l’Amministrazione aveva già affrontato il problema nelle sedi opportune. Delusi di aver constatato che la maggioranza è composta da persone serie e responsabili, che affrontano con grande spirito di sacrificio tutte le difficoltà che si presentano come quelle finanziarie (mancanza di capacità di spesa) o amministrative (come l’avvicendamento in appena tre anni, per cause di forza maggiore di ben tre Direttori dell’area economica-finanziaria e tre Segretari comunali), resistendo anche a vili ed infamanti attacchi che mai nella storia politica di Bianco si erano verificati;
Depressi: di dover rimandare a chi sa quando il loro avvento al governo del comune di Bianco, e forse di non vederlo mai.
Noi nonostante tutto ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità (a fatti e non a parole) a intraprendere un percorso condiviso basato sul confronto autentico nel solo interesse della buona amministrazione, con tutti quei consiglieri che sono interessati.
Un consiglio agli assenti sentiamo il dovere di dare: la storia ci insegna che tutti coloro che nel passato hanno provocato irresponsabilmente le crisi sono stati puntualmente e severamente puniti dagli elettori
Chi vuole bene a Bianco non può augurarsi l’arrivo del Commissario Prefettizio, per tutto ciò che questo provocherebbe alla nostra città ed ai nostri concittadini. Nonostante tutto, ribadiamo ancora una volta la nostra disponibilità a intraprendere un percorso condiviso basato sul confronto autentico nel solo interesse della buona amministrazione lavorando insieme per salvaguardare servizi essenziali, attività produttive, occupazione, patrimonio e progetti culturali, ciò che questa maggioranza sta facendo da sola con le proprie forze.
Di seguito le dichiarazioni di Colomba Bonfà consigliere di maggioranza di Bianco in merito all’approvazione del bilancio comunale.
Sig. Sindaco, sig.ri Consiglieri, inizio con il rammentare a tutti voi, oltre che a me stessa, di essermi candidata alla “cosa pubblica” con il solo desiderio di dare il mio modesto contributo, alla luce della mia esperienza di imprenditrice, per tentare di migliorare ed elevare le condizioni socio-economiche del nostro comune e dei suoi cittadini.
Ovviamente, non essendo un “animale politico” il mio percorso di amministratore si è rilevato pieno di ostacoli.
Mi sono sforzata di assumente iniziative importanti per tutta la comunità e in particolare:
1. Promuovere l’aggregazione di commercianti e artigiani per una migliore e più produttiva attività d’imprese
2. Promuovere e rilanciare il settore turistico del nostro comune e del circondario anche mediante la realizzazione di un catalogo e di un Dvd, nonché con la partecipazione in rappresentanza del nostro comune alla BIT di Milano (evento di rilevanza internazionale)
3. Predisporre un progetto per canalizzare e far utilizzare l’acqua ai nostri concittadini proveniente dalla sorgente Caronfolo (progetto approvato dalla giunta e in fase di finanziamento)
4. Promuovere un incontro tra il presidente del consorzio del bergamotto e i nostri agricoltori per incrementare la produzione del nostro circondar iato
5. Promuovere nel mese di agosto la “mostra dei prodotti tipici e artigianali”
6. Tentare di avviare la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani dopo aver studiato i risultati eccellenti ottenuti presso il comune di Roccella
7. Sensibilizzare per razionalizzare l’uso della discarica di Casignana limitando l’uso ai comuni limitrofi
8. Avviare una riflessione con tutte le autorità competenti sui lavori di ammodernamento della SS 106 del tratto Palizzi – Bianco e di costruzione delle “nuova” arteria Bovalino – Bagnara
Senza infingimenti o giri di parole rispetto alle iniziative di cui sopra, ho dovuto, constatare scarsa adesione, e a volte anche totale disimpegno da parte dei signori amministratori e dei consiglieri di maggioranza. Questo, e solo questo, è stato il motivo che mi ha spinto ad aderire al gruppo “Bianco e il suo Futuro”.
Ciò premesso veniamo al bilancio.
Penso che la casa comunale e le sue finanze non possano essere gestite senza un preciso programma economico amministrativo, proprio a causa dell’esigua scarsità dei fondi disponibili. Credo che la “cosa pubblica” e le sue risorse debbano essere gestite in modo trasparente per realizzare le massime economie nell’interesse della comunità.
Non sono un “animale politico” ma un’imprenditrice e come tale nell’esaminare il bilancio ho notato l’ingiustizia di imposte troppo elevate. A mio modesto parere si sarebbero potute applicare alle imposte le aliquote minime previste dalla legge. Recuperando i fondi necessari attraverso l’eliminazione di spese superflue, ossia avviando quella politica economica fondamentale per la sopravvivenza dell’Ente.
Per auspico una revisione in tal senso, confido nella saggezza del sindaco per compiere le rettifiche possibili con la consapevolezza che l’eventuale bocciatura porterebbe al commissariamento dell’Ente e ad elezioni anticipate con conseguenze catastrofiche sulla comunità intera. È circostanza che non auspico e della quale non intendo assumermi la responsabilità.
Sono arrivata a questa conclusione solo ed esclusivamente per il senso di responsabilità e nell’interesse dei nostri cittadini ed invito i consiglieri tutti a fare squadra per migliorare le condizioni economico – sociali del nostro Comune.