DAL GRUPPO DI MAGGIORANZA DI BIANCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
BIANCO – Non pochi nostri concittadini hanno segnalato (e talora con legittima disapprovazione), prima che lo facessero articoli di giornali e comunicazioni di Consiglieri comunali, che alcuni avvisi di accertamento ICI terreni edificabili 2008 indicano valori superiori a quelli di mercato, soprattutto nella frazione Pardesca e nella località Capo Bruzzano.
In effetti, nel determinare tali valori non si è tenuto conto che nella stessa tipologia di “ zona omogenea” i vari terreni edificabili, per eventuali vincoli, possono avere valori diversi.
In conseguenza di ciò informiamo i proprietari, eventualmente in questa situazione, che l’Amministrazione comunale si è già da giorni attivata per superare e correggere eventuali discordanze. A tale scopo abbiamo voluto che la Ce. r. in, che gestisce l’accertamento, aprisse presso l’ex Pretura uno sportello, già operante, per i chiarimenti e i provvedimenti dei casi specifici, evitando così di ricorrere alla commissione tributaria. In generale, al di fuori di questi limitati casi, tenendo presenti l’attuale crisi economica ed il rallentamento della attività edilizia, abbiamo assunto i valori minimi di mercato, come da Delibera di Giunta Comunale n. 82 del 05.06.2012, ulteriormente ridotti secondo i coefficienti ISTAT, come da successiva Delibera di Giunta Comunale n° 31 del 26-03/2013.
Inoltre, per quanto riguarda:
l’accertamento TARSU 2007, c’è stato l’obbligo di inviare gli avvisi per evitare la prescrizione ed il danno erariale a carico del Comune. Eventuali errori relativi alla superficie degli immobili (rilevata dai dati catastali), se dimostrati, saranno corretti;
la TARES 2013, che si esaurirà al 31 dicembre di quest’anno, è stata istituita e imposta dallo Stato, che ha anche stabilito la somma complessiva della tassa, con nuove tariffe e conguaglio finale. In questa fase si versa soltanto un acconto.
L’Amministrazione Comunale è pienamente consapevole delle difficoltà che attraversano quasi tutte le famiglie, ma suo malgrado ha dovuto emettere gli avvisi di pagamento. Per questo motivo abbiamo dato disposizioni agli Uffici comunali e alle Società di riscossione di rateizzare al massimo possibile le somme eventualmente dovute.