R. & P.
Nella serata del 28 marzo c.m., l’assemblea del Partito Democratico di Bianco si è riunita al fine di analizzare
e discutere della situazione politica attuale, valutando come proiettare il partito in vista delle prossime elezioni
amministrative.
L’assemblea si è aperta con l’intervento della segretaria Giusy Falzea, che ha fatto un breve
excursus sull’attività partitica svolta su mandato dell’assemblea.
Negli ultimi mesi, il circolo del Partito Democratico di Bianco si è reso promotore di un percorso politico di rinnovamento che ha coinvolto diversi gruppi politici e associazioni in un’ampia discussione costruttiva, tuttavia negli ultimi giorni ha dovuto
prendere atto della impossibilità di proseguire sulla strada intrapresa.
Il progetto avviato ha avuto fin dall’inizio come obiettivo la definizione di una proposta elettorale competitiva e credibile, che fosse in grado di fronteggiare le difficoltà che attanagliano la piccola cittadina, abbandonando definitivamente le vecchie
logiche politiche.
Nell’ambito di tale dibattito politico-amministrativo si erano create le basi per una coalizione di campo largo all’insegna del rinnovamento e della discontinuità.
Il Partito Democratico si era assunto l’impegno di coordinare il tavolo delle trattative, ponendosi sempre in posizione di garanzia rispetto ad ognuna delle associazioni aderenti.
Tale ruolo è stato fin da subito riconosciuto da tutti i gruppi della costituenda coalizione, poiché unico partito che, con la sua attività, le sue regole e i suoi organismi, ha concretamente garantito ogni sensibilità presente.
Alla luce di tanto, è apparso incomprensibile all’assemblea democratica il rifiuto, di parte della coalizione, del giusto riconoscimento politico all’unica struttura partitica presente permanentemente sul territorio.
Inoltre, dall’analisi politica dei tesserati intervenuti, è emersa la volontà di proseguire nell’attività di preparazione in vista delle elezioni amministrative, salvaguardando i rapporti con quei gruppi che hanno invece sostenuto la visione politica del partito.
L’assemblea ha in conclusione deliberato per l’autonomia del partito rispetto alla coalizione.