di Adelina B. Scorda
BIANCO – Un ennesimo sbarco nella Locride, questa volta il barcone di disperati trasportava una trentina fra uomini e donne di nazionalità egiziana, molti i minori, forse la maggior parte che questa mattina sono approdati a Capo Bruzzano. Un esodo, quello verificatosi in queste ore che si è sviluppato in due tranche.
La prima nel pomeriggio, quando i carabinieri della compagnia di Bianco e del commissariato di polizia hanno intercettato un gruppo di giovani che si aggirava sulla spiaggia, nell’ambito della prima oprezione e’ stato arrestato un loro connazionale Ahmed Abdelkader, domiciliato nella zona, che avrebbe avuto il compito di facilitare il trasferimento degli immigrati a Milano. Più tardi intorno alle 19, è stato ritrovati un altro gruppo, probabilmente la restante parte dei naufraghi, che in un primo momento aveva tentato di sfuggire al fermo delle forze dell’ordine. I quaranta clandestini, si aggira intorno a questa cifra il numero dei naufraghi ritrovati, sono stati successivamente schedati e da polizia e carabinieri, cha anche provveduto a interrogarli ai fini delle indagini. Al momento, non vi sono infatti altre disposizioni, i naufraghi si trovano ricoverati al centro C.o.m.(centro operativo misto) di Bianco, stanchi, disidratati e affamati sono stati soccorsi dal personale medico e paramendico, uno di loro, forse a causa delle precarie condizioni di salute è stato trasportato al nosocomio di Locri.