di Mario Murdolo (foto fonte web)
BIVONGI – Altra brutta mazzata per le popolazioni della Vallata dello Stilaro che da lunedì sono privati di un servizio vitale e importante, il supporto del soccorso con ambulanza h24. A comunicarlo i tre volontari bivongesi Domenico Simonetti, Francesco Geraci e Pasquale Bucchino che con grande impegno e responsabilità avevano assicurato il servizio usando un mezzo donato per un certo periodo da un un signore di Guardavalle, che di punto in bianco ha deciso di interrompere questo rapporto di beneficenza. Capirete che ciò provoca un grave e intollerabile disagio per i tre paesi della Vallata dello Stilaro, Bivongi, Pazzano e Stilo distanti dal più vicino presidio ospedaliero 5o chilometri.
A ciò si aggiunge il grave fatto che, una deprecabile e miope politica regionale che tende sempre di più ad emarginare e rendere invivibili i piccoli centri, in particolari delle zone interne, sono privi della guardia medica, e il poliambulatorio di Bivongi, voluto tenacemente da l’ex sindaco Felice Valenti, fiore all’occhiello del comprensorio mentre all’atto dell’inaugurazione vedeva la presenza delle specialistiche più importanti e necessarie, ma che oggi tutto questo non esiste più.
Per quanto riguarda il servizio di soccorso con ambulanza è opinione diffusa che va ripristinato al più presto. Da quando è stato creato un distaccamento della Lados di Marina di Gioiosa a Bivongi il presidente Carlo Grazioso, facendo una raccolta fondi, riuscì a dotare la struttura di una nuova autoambulanza facendosi carico della risoluzione della problematica, ricevendo dai volontari che donano il sangue della vallata, aiuti con le sacche di plasma per chi ha bisogno di trasfusioni.
Ci auguriamo che le istituzioni regionali possano prendere in considerazione non solo la situazione di assoluta precarietà della sanità nei centri con una maggiore popolazione, ma anche dei piccoli paesi dell’entroterra.