di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Se c’è un argomento dove falsi miti e cliché determinano la scelta è quello dell’allattamento al seno. Nonostante le linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità raccomandino chiaramente l’allattamento materno per i primi sei mesi di vita del piccolo, non sempre le donne hanno l’assistenza medica e psicologica necessaria per avviare questa pratica. Tanti sono i fattori che interferiscono con il rapporto mamma-neonato e che possono alterare un equilibrio delicatissimo. A fornire un quadro di quali e quante difficoltà influenzino questa scelta ricca di valenze fisiologiche e psicologiche sono le statistiche che consegnano all’Italia e al sud in particolare il primato peggiore.
A stimolare culturalmente la propensione all’allattamento materno e abbattere quei falsi miti che ruotano attorno c’è, fra le tante iniziative, la settimana mondiale per l’allattamento (SAM) dedicata non solo alla promozione dell’allattamento al seno ma anche alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi specifici. Nella nostra provincia è stata promossa e organizzata dal collegio delle Ostetriche di Reggio Calabria insieme all’Asp.
L’iniziativa che si svolge nelle prime settimane di ottobre, attraverso eventi, flash mob e incontri itineranti, ha visto protagonista anche il Consultorio familiare di Bovalino che ha proposto un meeting informativo per promuovere e sostenere l’allattamento materno. A relazionale Paola Infortuna, presidente del Collegio delle Ostetriche di Reggio Calabria e il medico pediatra Annunziato Squillaci, introdotti dal coordinatore del Consultorio familiare, Alessandra Polimeno che ha sottolineato come lo spazio allattamento, inserito all’interno del percorso nascita, programma attivo da un anno, stia riscuotendo una risposta estremamente positiva.
“Lo spazio allattamento – ha spiegato Alessandra Polimeno – è un percorso che abbiamo voluto inserire all’interno del Consultorio familiare – per tutte quelle donne che desiderano essere accompagnate e guidate in questo nuovo, sconosciuto ma appagante percorso”.
Nonostante negli ultimi anni ci sia stata una forte promozione contro l’abbandono precoce dell’allattamento la tendenza sembra essere ancora quella a preferire la nutrizione artificiale. Tra le cause la ripresa dell’attività professionale e lo stress a cui è sottoposta la donna. Ciò che non si sa, ha spiegato Paola Infortuna è che proprio l’allattamento può rivelarsi un prezioso alleato di mamma e bimbo.
E’ stato chiarito come l’allattamento al seno oltre all’aspetto fisiologico e quindi nutrizionale presenti un forte valenza psicologica, non solo per la madre ma in particolare per il neonato che attraverso il contatto con la pelle, il calore, il suono della voce della mamma inizia a comunicare con il mondo. Un momento, dunque, in cui madre e figlio imparano a conoscersi e che soddisfa nell’uno e nell’altro il bisogno di sicurezza e di amore.
“Non va tuttavia demonizzata – spiegano – l’impossibilità di allattare naturalmente il neonato, anche in questo caso può essere garantita la valenza psicologia e affettiva per il bambino e la madre, attraverso una serie di gesti e di coccole che garantiscono il formarsi di quel legame madre-figlio fondamentale per lo sviluppo psicofisico del bambino”.