BOVALINO – Sarà inaugurato domani mattina alle 11.30 il primo tratto della Bovalino-Bagnara, ad essere completato è il primo chilometro della grande trasversale, insistente interamente in territorio del Comune di Careri (frazione Natile Nuovo). Sarà il presidente della provincia Giuseppe Raffa a tagliare il nastro del primo dei 38 chilometri di strada che in futuro collegherà il versante tirrenico reggino a quello jonico. Era 1973 quando nel salone di ricevimenti dell’Hotel Orsa Sud il Centro Studi “Brutium” organizzava un convegno per presentare il progetto, ideato da Antonino Brath, un ingegnere reggino, già all’epoca famoso in tutt’Italia. Un evento che fu pubblicizzato a gran voce, si parlava di un progetto unico che avrebbe portato economia e turismo nella jonica, la grande svolta per la Locride, un sogno, rimasto tale per circa trent’anni. Affinché possa svolgere la funzione per la quale fu progettata di chilometri ne mancano ancora 37, otto svincoli e quattro innesti. Inoltre, il progetto dell’arteria, oltre a prevedere l’utilizzo di percorsi già esistenti, quello che da Platì porta a Bovalino, per il restante percorso è stato progettato un tracciato completamente nuovo, nei quali si susseguiranno quasi ininterrottamente 23 viadotti, 3 gallerie naturali, 11 gallerie artificiali e un traforo a doppia canna lungo circa 6 km, decima lunghezza in assoluto in Italia. Di strada, appunto, c’è ancora tanta, e allora insieme all’ entusiasmo serbiamo un po’ di critica e di amor proprio, evitando che si attendano altri trent’anni per il prossimo chilometro.
ADELINA B. SCORDA