A dialogare di questo e di tanto altro ancora sarà l’autore di “Guerra e Amore ai tempi di Benito Mussolini”, per i tipi Rubbettino, con Maria Teresa D’Agostino, giornalista, e Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario “Mario La Cava” che ne promuove l’iniziativa, finalizzata sotto l’aspetto letterario-culturale dalle letture di Rossella Scherl, scrittrice. L’appuntamento è fissato per domani, sabato 2 marzo, a partire dalle ore 18, dove ci si dirigerà pure tra i marosi del Secondo conflitto mondiale, prendendo spunto dalle centinaia di lettere d’amore inviate dall’Etiopia, dal fronte in Libia e dalla prigionia in Sud Africa e Inghilterra dall’autiere Giuseppe Nunnari alla fidanzata Domenica Barberi.
di Antonio Baldari
Un binomio, guerra e amore, che non è proprio perfetto ma che suscita sempre e comunque curiosità, opinioni, considerazioni, particolarmente se tale intervento reca la firma di Mimmo Nunnari, scrittore, docente ed anche e soprattutto giornalista per numerose testate d’informazione regionale e nazionale; un binomio, quell’anzidetto di guerra e amore, di cui Nunnari ne ha fatto persino un libro nientepocodimenoché collocato ai tempi di Benito Mussolini.
Con una generazione, e segnatamente quella dei nostri genitori o dei nostri nonni, che ha vissuto quel preciso momento storico, con la guerra voluta dal “Duce”, che si vide letteralemente derubata degli anni della gioventù e dei sogni del loro futuro; i maschi andarono al fronte a combattere e le donne – mogli, fidanzate o innamorate che fossero – che rimasero ad aspettare ansiose il loro ritorno, pregando ogni giorno che tornassero vivi, e sapendo che in seguito avrebbero dovuto portare, incise nell’anima, le ferite e le cicatrici più profonde di quella guerra assurda e stupida, come lo sono tutte le guerre.
A dialogare gradevolmente di questo e di tanto altro ancora sarà l’autore di “Guerra e Amore ai tempi di Benito Mussolini”, per i tipi Rubbettino, con Maria Teresa D’Agostino, giornalista, e Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario “Mario La Cava” che ne promuove l’iniziativa, finalizzata sotto l’aspetto letterario-culturale dalle letture di Rossella Scherl, scrittrice.
L’appuntamento è fissato per domani, sabato 2 marzo, a partire dalle ore 18, nella sede del “La Cava” di corso Umberto I, 114, dove ci si dirigerà pure tra i marosi del Secondo conflitto mondiale avendo sullo sfondo la Campagna d’Abissinia ed il Sud dell’eterna solitudine, prendendo spunto dalle centinaia di lettere d’amore inviate dall’Etiopia, dal fronte in Libia e dalla prigionia in Sud Africa e Inghilterra dall’autiere Giuseppe Nunnari alla fidanzata Domenica Barberi.
L’autore narra i lunghi e tormentati anni della separazione forzata dei due innamorati che, come milioni di altre coppie della loro generazione, sopravvissero solo grazie al loro amore saldo e resistente, che vinse sulla follia degli uomini che scatenarono la guerra; eventi bellici e sentimenti d’amore s’intrecciano nel racconto, fino a giungere a quello straordinario e irripetibile periodo del dopoguerra, quando quelle stesse generazioni di uomini e donne divisi dall’insensatezza del conflitto mondiale, scrissero la stupenda pagina della rinascita dell’Italia.