RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
BOVALINO – Esistono diverse tipologie di eroi dei nostri tempi, che si “muovono” più o meno in maniera silente fra le persone. La prima tipologia di questi “eroi” è caratterizzata da coloro i quali si sacrificano per il bene comune. La seconda tipologia è delineata invece, dai cosiddetti “eroi invisibili”: quelle persone che attraverso il loro operato s’incaricano di divulgare quotidianamente i buoni sentimenti e quanto di positivo rappresentano, nel nostro caso, le persone provenienti dalla Calabria e dalla Locride. A questa seconda categoria appartiene Bruno Panuzzo un artista, che da qualche anno a questa parte ci ha “abituato ai miracoli”.
Dopo il grande successo dell’opera “Rica” (consegnata di recente anche al Presidente della Repubblica Italiana), Panuzzo ricomincia il proprio percorso da Sanremo.
L’artista calabrese ha partecipato alla rassegna “Area Sanremo” organizzata dalla fondazione “Orchestra Sinfonica di Sanremo” con il patrocinio del comune di Sanremo, della Rai e di Radio Italia. L’avventura sanremese di Panuzzo inizia con i seminari, che hanno avuto luogo presso la struttura del “Palafiori” ed ai quali hanno partecipato figure cardini della scena musicale italiana tra cui: il Maestro Beppe Vessecchio, Il Maestro Vince Tempera, Il Maestro Andra Mirò, il presidente della Siae Filippo Sugar e molte altre illustri personalità.
Ha avuto poi seguito l’audizione davanti alla giuria dei “Area Sanremo”, la quale stabilirà se Bruno Panuzzo potrà calcale il palco dell’Ariston il prossimo Febbraio.
Ho posto alcune domande all’artista di Bovalino, il quale ha mantenuto uno stretto riservo sulla vicenda. Seguendo però l’esempio di Papa Giovanni Paolo Secondo “ho cercato di capire i giovani avvicinandomi rispettosamente al loro mondo…”. Spostandomi quindi sui social network, vengo colpito dalla seguente espressione di Panuzzo, il quale rispondendo ai complimenti di un suo amico afferma: “Grazie del tuo augurio, ma considerando da dove vengo e valutando il percorso compiuto, affermo di aver già vinto. Non mi sarei mai aspettato di ottenere una soddisfazione del genere. Per me aver partecipato ad “Area Sanremo” è già tanto… rappresenta il raggiungimento di grande obbiettivo personale. Oggi ho vinto io, ed assieme a me hanno vinto quelle persone che credono in me da sempre…”
Non rimane che complimentarsi con Bruno Panuzzo per questo gesto d’umiltà: conferendogli l’augurio più sincero, con l’assoluta certezza che molti giovani seguiranno questo esempio di tenacia e determinazione.
Da Brumar Editore