RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
BOVALINO – Torna a Bovalino (RC) la Festa dei Rioni. Dopo l’ordinazione di Don Giovanni a Gerace, il 12 luglio scorso, e la sua prima celebrazione nella parrocchia di Bovalino prevista per giovedì 16 luglio, il 31 luglio appuntamento, alle ore 21, in piazza Camillo Costanzo, con “Buongiorno Bovalino… e la storia continua”.
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«Si tratta di una festa fortemente voluta dai Rioni per ringraziare il nostro amatissimo padre Giuseppe Castelli, ideatore della festa dei Rioni che, consentiteci di ribadirlo ancora una volta, ci ha aiutato a capire “che possiamo alzare lo sguardo e ritrovare il gusto di contemplare il cielo , il mare e i meravigliosi fiori”. Ci ha fatto capire, che “possiamo trasformare questo nostro paese e renderlo di nuovo bello” – spiegano gli organizzatori −. La serata, dunque, non vuole essere un mero incontro commemorativo ma vuole simbolicamente suggellare quel patto di amicizia, condivisione e soprattutto amore tra la comunità bovalinese e padre Giuseppe».
Una festa di musica e pure di riflessione con la partecipazione di tutti i rioni coordinata dal musicista Paolo Sofia. Gli appuntamenti si concluderanno con la festa di San Francesco: in ogni Rione sarà presente, nei giorni stabiliti, l’immagine del Santo e la Reliquia e sarà officiata la Novena e la Santa Messa.
«Vogliamo ringraziare Paolo Sofia, conduttore e animatore principale della serata, per la sua disponibilità, per l’impegno profuso e per la gratuità della sua presenza − concludono gli organizzatori −Un ringraziamento speciale va alla triade commissariale che ha voluto dimostrare la propria disponibilità dando all’iniziativa il patrocinio del Comune. Infine, un grazie va a tutti i presidenti, alla loro disponibilità ed entusiasmo, che gratuitamente che si mettono a disposizione del proprio rione ritagliando il tempo tra lavoro, famiglia e tanti altri cento, mille impegni del vivere quotidiano. Siamo persone normali, affiancate da straordinarie persone che si trovano in ogni rione, anche a loro va il nostro grazie dal profondo del cuore».