R. & P. (foto d’archivio)
La discussione che si è sviluppata in questi giorni sulle criticità connesse al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ci spinge, con la sobrietà e la compostezza che il difficile momento connesso all’emergenza sanitaria richiede, ad effettuare alcune considerazioni e formulare una proposta.
Di recente, qualche cittadino ha lamentato sui social diverse inefficienze, le quali, per la verità, sono sotto gli occhi di tutti da parecchio tempo. Il servizio di gestione dei rifiuti, infatti, dall’inizio è apparso incompleto e inadeguato alle esigenze della nostra cittadina. Le opposizioni consiliari, oltre a denunciare tali criticità con interventi in consiglio comunale, interrogazioni scritte rivolte al sindaco e comunicati stampa, si sono dette disponibili a confrontarsi con l’amministrazione comunale su questo e altri temi di elevata delicatezza nell’intento di trovare una possibile soluzione (si pensi ad esempio alla proposta di svolgere un consiglio comunale aperto alla cittadinanza e alle associazioni).
I gruppi consiliari di opposizione, a più riprese, hanno invitato il sindaco a valutare l’applicazione di penali rapportate all’ampiezza delle inefficienze che quotidianamente si manifestavano, al fine di allineare i pagamenti, che il Comune ha sempre effettuato con regolarità, al reale valore del servizio fornito.
E’ inutile ricordare che le nostre proposte sono state sempre rispedite al mittente.
Siamo sinceramente rammaricati che il problema persista, ma ci conforta il fatto che adesso sono in tanti a rendersi conto che la situazione è insostenibile. Pertanto, con spirito costruttivo, proponiamo la realizzazione di un tavolo tecnico al quale affidare il compito di effettuare un’analisi delle criticità connesse al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e formulare delle proposte che, in tempi brevi, possano consentire la risoluzione del problema.
Sarebbe opportuno che facessero parte di questo organismo il sindaco, l’assessore al ramo, i capigruppo di opposizione, il rappresentante legale della società che gestisce il servizio e i delegati delle associazioni che operano sul territorio comunale.
Il tavolo tecnico dovrà operare in due differenti direzioni: capire quali sono le ragioni che hanno determinato il mancato rispetto del capitolato d’oneri (si pensi alla pulizia delle spiagge, delle strade, al lavaggio dei marciapiedi, al ritiro degli ingombranti, ecc.) ed eventualmente suggerire eventuali punti da rinegoziare; discutere delle inefficienze connesse al servizio di ritiro porta a porta dei rifiuti, al fine di comprendere quale possa essere il contributo che i cittadini, l’amministrazione e il gestore possono dare per renderlo finalmente adeguato alle esigenza della comunità.
E’ il momento che tutti i protagonisti della vita pubblica, con senso di responsabilità e senza spirito polemico, diano il proprio contributo alla risoluzione dei problemi della nostra cittadina!
F.to Francesco Gangemi
F.to Rosalba Scarfò