Entrambi – Gurnari e Cusato – hanno unito le loro singole esperienze artistiche dando origine ad un duo che affonda le radici nella Calabria Jonica più antica: quella della Magna Grecia con il suono degli strumenti tradizionali, come il tamburello e la lira calabrese, e i brani musicali cantati anche in lingua grecanica, ebraica e calabrese che ben rappresentano i luoghi di nascita dei due artisti.
di Antonio Baldari
Metti per un pomeriggio un live concert distintamente pregno di voce, chitarra, bouzouki, lira calabrese e multidrumset, avendo al contempo Aldo Gurnari e Massimo Cusato; dopodiché prova a miscelare il tutto per un “Aspromonte Greco” che ne verrà fuori, tutto da vivere e da gustare.
E per una “Identità senza tempo” come sempre accade nascendo qualcosa di nuovo dalla commistione di esperienze diverse, quali per l’appunto sono quella di Massimo Cusato, nato a Locri fondata dai Greci nell’VIII secolo A. C., e quella di Aldo Gurnari, nato a Bova che è considerata capitale della cultura greca di Calabria nonché centro ebraico dell’Italia del mezzogiorno; il tutto disponibile grazie al caffè letterario “Mario La Cava” di Bovalino, a partire dalle ore 18 di domani pomeriggio, sabato 16 marzo, nella storica sede di corso Umberto I, 114, con ingresso libero.
Entrambi – Gurnari e Cusato – hanno unito le loro singole esperienze artistiche dando origine ad un duo che affonda le radici nella Calabria Jonica più antica: quella della Magna Grecia con il suono degli strumenti tradizionali, come il tamburello e la lira calabrese, e i brani musicali cantati anche in lingua grecanica, ebraica e calabrese che ben rappresentano i luoghi di nascita dei due artisti.
I quali condurranno nel tempo e nello spazio di quei luoghi che ancora oggi conservano le memorie storiche di un’identità ancestrale senza tempo, e guidando alla riscoperta dell’Aspromonte Greco, meglio conosciuto come “area grecanica”.