di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Molte, troppe le discariche abusive nelle quali si scarica di tutto, le ultime scoperte in ordine di tempo a Bovalino entrambe si trovano lungo l’argine del torrente Bonamico e dell’altro torrente Pintammati esattamente ai due estremi del comune. Ad essere scoperti lungo le due fiumare, rifiuti speciali pericolosi: lastre di eternit, cumuli di pneumatici di auto e camion, lamiere, elettrodomestici e divani in disuso, collinette di detriti e materiale edile. Negli ultimi giorni, diverse sono state le segnalazioni di molte altre aree, sul territorio, in cui sarebbero stati illecitamente abbandonati rifiuti speciali di ogni genere.
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Ne citiamo alcune come quella pervenuta tramite facebook dal consigliere Domenico Vadalà che ha scritto: “E’ solo la punta di un iceberg. Provate a risalire la fiumara del Bonamico fino all’altezza del ponte di collegamento con la strada che conduce a Casignana. Troverete numerose altre discariche senza contare le montagne di eternit sotterrate ai margini del greto”. Poi quella di un cittadino di Bovalino che scrive: “Io sono proprietario di un terreno in località Bosco ed ho segnalato più volte ai vigili la presenza di situazioni analoghe, ma erano troppo impegnati, se vi interessa vi dico precisamente dove potete trovare di tutto”.
Sconcerto e preoccupazione da parte della gente tanto da spingere anche il presidente della provincia Raffa a dire: “Vediamo di aiutare il comune per lo smaltimento”. Intanto l’assessore all’ambiente Sergio Delfino proprio ieri è stato in provincia per discutere della situazione, niente di certo però per il momento se non la promessa da parte del responsabile del settore ambiente Carmelo Barbaro che verrà in visita a Bovalino per eseguire un eventuale sopralluogo.
Intanto l’assessore al ramo ha comunicato al responsabile dell’unità tecnica di vigilanza la presenza di materiale altamente pericoloso chiedendo un’immediata relazione sul materiale presente e sui provvedimenti che dovranno essere adottati. Tuttavia, per il momento non ci sarebbero ulteriori novità né tantomeno le aree sarebbero state poste sotto sequestro.