di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Che non sarebbe stato un consiglio in cui ad essere trattati sarebbero stati temi di ordinaria amministrazione, questo già lo si sapeva, che a stare sotto la lente d’ingrandimento stasera nella sala consiliare di Bovalino ci sarebbe stato il sindaco Masino Mittiga, era un dato certo. Ma che si mischiassero un po’ le carte in tavola, i ruoli e le responsabilità di un degrado cittadino sempre più evidente, beh questo forse no.
Non accadeva da tempo che consiglieri e assessori di maggioranza e opposizione fossero tutti presenti e in perfetto orario ad un’assise comunale, erano tutti lì seduti, in attesa di esprimere il giudizio più importante: tenere o mandare a casa Mittiga e la sua giunta, ma già alcuni piccoli tasselli chiarivano le sorti che sarebbero toccate alla giunta comunale. Mozione di sfiducia, settimo punto all’ordine del giorno slittato in un nano secondo, con voto unanime, su proposta del consigliere di minoranza Antonio Zurzolo al secondo punto in discussione. Si sprecano gli interventi, nessuno si risparmia fra i banchi dell’opposizione si esaminano mentre scorrono i minuti che alla fine diventano ore le cause che hanno forzatamente condotto alla firma da parte di sette, su otto, consiglieri alla mozione di sfiducia che investe Mittiga a quasi tre anni dall’elezione. ‹‹c’è stata da parte nostra – ha dichiarato Zurzolo – da parte di tutto il gruppo di opposizione fin dall’insediamento di questa amministrazione un’apertura di credito, un grande interesse al dialogo e alla collaborazione, ma le risposte che sono giunte dall’esecutivo non sono mai state esaurienti, le nostre plurime interrogazioni si sono sempre tradotte in silenzi da parte vostra e mai in questi anni abbiamo udito l’intervento da parte di consiglieri e assessori di maggioranza a esclusione di qualche caso»- Il riferimento è per lo più a Sergio Delfino e Mario Ientile. Si dibatte, si vocifera, si litiga, il presidente è costretto in qualche occasione a richiamare all’ordine. Non c’è dubbio però, che l’attenzione della minoranza in questa specifica concertazione si dirige con dovizia di particolari verso un ‹‹esecutivo quasi totalmente assente››. Ma non è solo Zurzolo prendere la parola, si susseguono Tramontano Zappavigna, Perrone, Muscari e Maesano, prende la parola anche Vadalà che nelle battute conclusive prega, riferendosi chiaramente al consigliere Ientile di riflettere con attenzione al voto che esprimerà da li a poco, ‹‹perché – ha detto – votare contro la mozione di sfiducia presentata significa caricarsi di responsabilità ben più grosse di quelle fin ora ricoperte››. Appelli, affermazioni, richieste, ma dalle fila dell’opposizione si levano , come al solito solo due voci, quella di Ientile e di Delfino che difendono il loro lavoro, l’impegno ma soprattutto le loro idee di maggioranza. A due ore dall’inizio dell’assise si giunge alle battute finali del secondo e fondamentale punto, votare a favore o contro la mozione di sfiducia al sindaco Mittiga. Con otto contrari, sette favorevoli e un astenuto, il consigliere di minoranza Domenico Savica, Masino Mittiga ottiene ancora i numeri per rimanere in piedi. Gli animi sono però tesi, e non è facile e saggio concertare adesso sugli altri cinque punti, tra cui la salvaguardia degli equilibri strutturali di bilancio, così sotto proposta di Ientile, si rimanda la seconda parte dell’assise a mercoledì prossimo, ore 18 nella sala consiliare del Comune di Bovalino.