di Adelina B. Scorda
BOVALINO – È tangibile il bisogno della cittadinanza di ritornare a votare e questo lo dimostra l’ampissima partecipazione di questo pomeriggio alla presentazione della lista Impegno e Partecipazione che vede come candidato a sindaco Francesco Gangemi.
Dopo la presentazione, tenutasi ieri, di Nuova Calabria, la squadra di Gangemi, è la seconda lista a presentarsi alla cittadinanza, dimostrando chiaramente e senza troppi illusioni quali sono le professionalità su cui punterà, ma soprattutto qual è l’obiettivo che la guida.
Un programma che si ispira “ad una nuova politica informata e partecipata, finalizzata a perseguire il bene comune, lontana dall’interesse personale, familiare, amicale. Una politica giovane che guarda ai giovani e ai loro problemi, snella e decisionista, ma comunque sempre orientata ad affrontare e risolvere i problemi che riguardano tutta la cittadinanza con particolare riguardo alle fasce più deboli e bisognose di intervento pubblico”.
È un “mea culpa” che anima Francesco Gangemi, lui che per primo ammette di non aver dato abbastanza come cittadino, ma che oggi vuole vedere rinascere il proprio paese, mette al servizio della comunità la sue capacità. La sua candidatura vuole esprimere la necessità che tutti, soprattutto coloro che fino ad oggi si sono limitati a “giudicare” l’azione amministrativa, senza però partecipare fattivamente, diano il loro prezioso contributo come cittadini attivi e partecipi.
Si parte dall’ovvio, da ciò che è sotto gli occhi ti tutti, attraverso un elenco delle criticità del paese che rappresenta, però, per la squadra di Gangemi il punto nodale da cui partite, perché, ha spiegato il candidato a sindaco “Rendere Bovalino un paese ordinato e pulito, decoroso e vivibile nel quotidiano è possibili”.
Depurazione e differenziata (per cui già l’attuale triade ha già predisposto l’appalto per cui la raccolta differenziata dovrebbe patire da settembre), problemi atavici per la cittadina sono al centro del programma elettorale ma anche verde pubblico, decoro urbano, urbanizzazione. Alla base del progetto amministrativo c’è, come ha ben spiegato Ovidio Italiano “la necessita di invertire il trend negativo che ha caratterizzato Bovalino in questi ultimi anni. Per dare delle risposte concrete occorre una programmazione a medio e lungo termine che necessita, però, di una stabilità di governo, di coesione e per questo è fondamentale la fiducia, quella fiducia che noi abbiamo nel nostro candidato a sindaco e che lui ripone in noi”.
Una normalità che non deve essere eccezione, secondo Massimo Cinanni, e che possa rendere Bovalino attraente per i suoi cittadini, un luogo in cui vivere, in cui decidere di restare e non da cui si è costretti a fuggire. E allora ampio spazio alle politiche giovanili, all’associazionismo, allo sport con l’occhio puntato allo stadio comunale che “Dovrà e sarà reso agibile. La soluzione – ha spiegato Ovidio Italiano – è sostanzialmente semplice, forse un po’ scomoda ma semplice”.
Le professionalità della lista di Gangemi puntano però soprattutto alla progettazione e alla programmazione “l’unico strumento in grado – come ha ribadito Ivan Laface – di fornire grazie a finanziamenti e ai bandi europei e regionali risposte concrete anche all’occupazione, all’imprenditorialità”.
Nessuna illusione in questa prima trance di campagna elettorale, ma la promessa di un impegno costante, “per un paese – ha detto Marco Viccari – che ha delle straordinarie possibilità ma che manca di trasparenza, impegno”.