di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Se ci siano stati o meno i chiarimenti richiesti dal coordinamento delle opposizioni da parte dell’esecutivo, lo si è capito dai toni e tempi dell’assise comunale di questo pomeriggio. Dei sette argomenti posti all’ordine del giorno (l’ultimo quello riguardante la surroga del consigliere dimissionario Ientile Mario con il primo dei non eletti della stessa lista, ossia Antonio Crupi, presente in consiglio ma solo per rifiutare l’incarico) solo il sesto è stato posticipato alla prossima seduta consiliare in quanto i chiarimenti in merito al trasferimento della farmacia rurale da Bovalino Superiore a contrada Ternicola dovranno attendere la sentenza del Tar di Reggio Calabria. Un’eventuale deliberazione prematura del Consiglio potrebbe causare profili di illegittimità.
Un chiarimento per voce di Antonio Zurzolo, a nome del coordinamento delle opposizioni, fa da introduzione alla seduta del consiglio: “La sede comunale è il luogo ideale per chiarire le finalità, non sono politiche ma strettamente tecniche, del coordinamento delle opposizioni. Un coordinamento che ha lo scopo, l’obbligo e il dovere di fungere da sprono a questa amministrazione al fin di farle rendicontare, soprattutto ora che siamo quasi al rush finale, il proprio operato”.
Un riferimento alle dimissioni dell’ormai ex consigliere Mario Ientile del coordinamento delle opposizioni era quasi scontato se non altro per ufficializzare in sede di consiglio le dichiarazioni rilasciate il giorno precedente a noi di Lente Locale. “Delle considerazioni politiche che vanno al di là delle motivazioni familiari che hanno spinto il collega Ientile a rassegnare le dimissioni –spiegano – devono essere fatte, perché la sua uscita determina immancabilmente un vuoto politico importante. Molte decisioni che sono state approvate in questi anni di governo nascono anche da intuizioni giuste o meno del consigliere Ientile, in prima battuta quelle riguardanti la pianta organica, una scelta azzardata che produsse e produrrà nel corso degli anni effetti devastanti per l’ente. Ma anche in tema di politica economica e finanziaria dell’ente Ientile era un faro politico di questa giunta. Cosa accade ora vista che la portata, l’esperienza e l’influenza politica della sua figura viene meno?
Un’idea condivisa più o meno anche dal resto della minoranza che però aggiunge: “Le problematiche familiari – afferma Savica – del collega Ientile c’erano anche mesi fa quindi forse avrebbe potuto attendere prima di rassegnare le dimissioni portando così avanti progetti e linee da lui stesso proposte e suggerite”.
Una parentesi questa che lascia spazio subito dopo alle dichiarazioni del consigliere Vadalà: “Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio comunale, (lunedì protocolleremo al richiesta per la convocazione di un altro consiglio), e inserito tra i vari argomenti all’ordine del giorno a che quello riguardante l’isola ecologica perché vorremmo finalmente si facesse chiarezza su tutto quello che ruota attorno ai Rsu, partendo dalla loro raccolta e smaltimento e per finire alla Tares e appunto all’isola ecologica. Non si può parlare di raccolta e smaltimento dei Rsu senza parlare di Tares e viceversa. Sono tutte facce della stessa medaglia e le decisioni prese su una qualunque di queste facce si ripercuotono necessariamente sulle altre due. Poiché ci sono state e ci sono ancora scelte assunte dall’amministrazione riguardo tali argomenti così assurde da diventare incomprensibili, crediamo che non potete più esimervi, come avete fato fino ad oggi, dal chiarire e spiegare i motivi che hanno indirizzato queste vostre scelte”.
Ed è sull’isola ecologica che la discussione si fa interessante, già perché nonostante le numerose bagarre burocratiche e stop, l’ultimo è risalente al 18 giugno del 2013, “l’isola ecologica – ha dichiarato l’assessore Delfino – è lì ed è finita”. Affermazione che non convince troppo l’opposizione che spinge il piede sull’acceleratore delle domande. Sarebbero, infatti, ancora da ultimare i lavori inseriti nella perizia di variante per un totale di circa 2800 euro, soldi attualmente non sufficienti per consentire l’ultimazione dei lavori a causa delle “ruberie” che hanno interessato negli ultimi tempi l’area. Ma a sostegno delle proprie tesi Delfino propone i futuri progetti di avvio delle raccolta differenziata stradale, gli appuntamenti dei prossimi mesi con la regione, e la volontà di stabilizzare gli lsu del comune al fine di utilizzare gli operai dell’ente per espletare i servizi.
Dichiarazioni che non soddisfano pienamente, si dovrà attendere la fine del mese, o al massimo la prima decade di febbraio per verificare se i lavori all’isola ecologica saranno effettivamente ultimati.
Ad essere esaminata la necessità di trovare una linea programmatica che consenta al Comune di incassare totalmente le imposte relative al canone del mercato, un’ urgenza d’appianare per risolvere un problema che “causa una impatto ambientale ed economico – afferma Tramontano – estremamente negativo per l’ente. “ risulta – afferma Perrone – che dopo lo sforzo iniziale non si è registrata una regolarità dei versamenti aggravando così la situazione del paese in merito alla raccolta dei rifiuti solidi urbani “. Dal 2010 ad oggi sarebbe stata incassata, infatti, una cifra pari a 167 mila euro circa (2010 nessun incasso, 2011 39 mila euro, 2012 87 mila euro e 2013 39 mila. “Inoltre – ha dichiarato Mazzone – in virtù delle difficoltà di riscossione riscontrate negli anni e alla necessità oltre che diritto del comune di incassare queste somme volgiamo stabilire degli incontri periodici con i dirigenti degli uffici competenti e con i rappresentanti dei commercianti per cercare di giungere ad una soluzione duratura ed efficace”.
Niente di nuovo rispetto a quanto detto nelle precedenti assise sul problema delle evasioni tributarie sul servizio idrico integrato. La deficitaria capacità da parte dell’ente di fatturare il quantitativo d’acqua acquistato dalla Sorical, gli allacci abusivi e un rete idrica sostanzialmente compromessa sono le ragioni che causano gravi debiti nelle finanze comunali. Una prima soluzione potrebbe essere il censimento incrociato delle utenze che potrebbe consentire una maggiore adeguatezza sociale nel pagamento dei tributi. Ma è l’indipendenza dalla Sorical l’obiettivo a cui si punta, possibilità non utopica per Bovalino che dispone di ben due pozzi e di una sorgente. Coadiuvando queste tre possibilità il Comune potrebbe realmente svincolarsi dall’acquisto dell’acqua dalla Sorical.
Ad essere oggetto di dissertazione quasi a fine seduta la procedura di riequilibrio di bilancio finanziario per l’accesso al fondo di rotazione, procedura per la quale l’opposizione ha sempre espresso il parere contrario in quanto “ ritenevamo di poter sanare gli squilibri e i deficit attuando la normale procedura dell’articolo 194 del Tuel. Le decisioni in merito hanno però preso altre direzioni, preso atto di questo ora non bisogna perdere neanche un momento per predisporre gli atti amministrativi e finanziari necessari”.
Requisito indispensabile affinché si abbia accesso al fondo di rotazione è la determinazione della pianta organica dell’ente, richiesta inviata al Comune dal Ministero dell’Interno e ad oggi rimasta inevasa. “È nostro intendimento – ha risposto il sindaco – evitare a tutti i costi il dissesto e consegnare nelle mani della futura amministrazione un Comune sano e libero da debiti, per consentire la riuscita di questa nostra volontà stiamo studiando un metodo per la rateizzazione dei tributi dovuti all’ente in modo da agevolare il cittadino mettendolo nelle condizioni di pagare. Intanto abbiamo ottenuto una’ulteriore proroga fino a fine mese per consentirci di mettere a posto tutte le carte”.
A concludere la concertazione di questo pomeriggio le agevolazioni Imu sulle abitazioni concesse in comodato d’uso ai figli o genitori. A essere richiesto dal coordinamento delle opposizioni è la disponibilità da parte della maggioranza di prendere in considerazione l’applicazione di eventuali norme agevolative. Possibilità presa in considerazione dall’esecutivo che ha garantito di inserire nuovamente la discussione al prossimo Consiglio.