BOVALINO – Dovrebbe essere convocato a giorni il tanto sospirato consiglio comunale che Bovalino attende da ben trentasette giorni, dopo la promessa fatta dal sindaco Mittiga (nella foto) il 30 dicembre di ridiscutere per mancanza di dati certi, il piano anti dissesto entro metà gennaio. La spiegazione più logica per un tale ritardo potrebbe essere individuata nella necessità dell’amministrativo di predisporre la documentazione necessaria a presentare il predissesto.
Un passaggio brusco ma che aleggiava già da parecchio tempo, da quando al consiglio autunnale il consigliere di maggioranza Mario Ientile, forte della sua esperienza professionale di segretario comunale in importanti comuni del comprensorio presentava una disamina attenta e particolareggiata sulla situazione debitoria ufficiosa pendente sulle casse dell’Ente. Un tempo silenzioso ha caratterizzato in questo mese di attesa, da un lato una maggioranza forse impegnata a disegnare le linee del debito ma anche una minoranza che forse per rispetto ha scelto di tacere tralasciando attacchi e pressioni, almeno mediatiche. Ma oggi dagli uffici dell’ente arriva il lieto, si fa per dire, annuncio: Il consiglio si terrà entro i primi giorni della prossima settimana al massimo. Non si tratterà di una semplice assise ma di un confronto serrato fra maggioranza e opposizione in cui a essere discusso sarà la documentazione che l’esecutivo presenterà al tavolo concertativo. Un primo step a oggi obbligato al quale seguiranno 200 giorni di accertamenti e verifiche al termine dei quali dovrà essere convocato un secondo consiglio per un’eventuale dichiarazione ufficiale. Ma l’attuale manovra governativa introdotta per ovviare al pericolo dissesto presenta al suo interno qualche indubbia perplessità già sollevata al varo del decreto legge, secondo alcune osservazioni puramente tecniche la sua applicazione determinerebbe un effetto premiante per l’amministratore “colpevole”, dal momento che lo responsabilizzerebbe per altri cinque anni alla guida della pubblica amministrazione ridotta presumibilmente dal medesimo allo stato di default. Ma queste considerazioni esulano dalla constatazione oggettiva che le casse comunali dell’ente sono prive di liquidità e che il comune, come ha rilevato il sindaco Mittiga in una lettera inviata al presidente del comitato dei sindaci Giuseppe Strangio, vive un’emergenza ambientale a oggi divenuta anche sanitaria di estrema gravità per la quale ‹‹urge –ha sottolineato il sindaco –una soluzione definitiva››. Ma l’emergenza rifiuti è solo uno degli innumerevoli problemi che il comune di Bovalino dovrà affrontare, ma mentre quest’ultimo è comune all’intera Locride, il dissesto stradale, l’assenza di servizi basilari come la mensa scolastica, l’assenza di un piano spiaggia sono problematiche che questo comune deve risolvere da solo e non può imputare la loro esistenza a nessun corpo estraneo ma solo a se stesso
ADELINA B. SCORDA