di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Si apre ufficialmente il nuovo anno scolastico all’Istituto d’istruzione Superiore Francesco La Cava di Bovalino. Una presentazione ufficiale questa mattina alla presenza di professori e alunni che hanno assistito all’augurio e ai saluti delle numerose autorità presenti.
L’inaugurazione del nuovo anno fortemente voluta dal dirigente scolastico Caterina Autelitano, oltre che dai professori e dagli alunni della scuola, ha visto la presenza del sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano, dall’assessore al bilancio Maddalena Dattilo, del vescovo, Monsignor Francesco Oliva, del maresciallo della stazione dei carabinieri di Bovalino, del parroco don Luigi, del presidente di Nuova Calabria Alessandra Polimeno e dalle numerose associazioni sportive e culturali che operano sul territorio.
Significativi i messaggi di auguri di due ex studenti dell’Istituto, Gabriele Galletta e Marina Zito che davanti ad una sala gremita hanno raccontato le loro esperienza di vita, hanno incoraggiato e spronato i ragazzi, invitandoli ad assaporare ogni attimo di questo percorso che per alcuni è solo all’inizio per altri in dirittura d’arrivo.
Cultura, studio, ma soprattutto formazione, quella che ti prepara alla vita, quella ricca di contenuto e non un’asettica mole di nozione.
Una scuola quella rappresentata dall’Istituto La Cava che oltre ad un’offerta didattica di anno in anno sempre più nutrita permette, e questo grazie all’impegno costante del corpo docente e alla buona volontà dei suoi studenti, di cimentarsi ogni anno in attività che spaziano dal teatro, alla musica, alle lingue con scambi culturali ed esperienza lavorative dirette.
E su queste basi si apre un nuovo anno scolastico che ha visto cementarsi oggi una collaborazione concreta con la neo eletta amministrazione comunale che questa mattina ha voluto donare e piantare insieme alla dirigente un albero di ulivo, simbolo di cultura e pace, ma anche emblema della nostra terra.
“La vicinanza dell’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Maesano – è un atto doveroso perché un paese si giudica anche dalla scuola che ha. E non è retorica se dico che questo Istituto è il fiore all’occhiello di questo territorio che molto ha fatto e sta facendo per i nostri ragazzi e per questo – ha proseguito – ringrazio la dirigente vero pilastro di questa scuola”.
A voler dare il proprio contributo anche la presidenza dell’A.S.D. Bovalinese, attraverso un libro che racconta la storia del calcio di questa terra e del Bovalio calcio A5 che ha donato alla scuola due magliette, una rappresentante la squadra, l’altra il nuovo progetto sociale del Bc5 smile.
A porgere i propri saluti il comandante della stazione dei carabinieri di Bovalino che ha voluto ricordare ai ragazzi che il ruolo delle forze dell’ordine non è solo repressivo ma che loro come rappresentanti dello stato, ma soprattutto come uomini e donne sono disponibili e aperti ad ascoltare qualunque problematica, sono pronti a prestare il loro supporto. Un modo quello di aprirsi alle forze dell’ordine che rassicura noi e che consente loro di conoscere veramente il territorio in cui operano.
Sinceri i saluti di Alessandra Polimeno che ha ricordato agli alunni l’importanza della cultura e di una mente libera. Incisivo il saluto del vescovo che ha ricordato come la scuola debba essere soprattutto palestra di umanità, il luogo dove alunni e professori imparano inseme a conoscere e a conoscersi, un luogo non luogo come lo ha definito la dirigente Caterina Autelitano, per imparare a servire meglio l’altro, le istituzioni, e la cultura, un luogo da proteggere e da apprezzare perché come ha spiegato il parroco di Bovalino Don Luigi, da poco rientrato dal Guatemala, “dall’altra parte del mondo non si è così fortunati”.