R & P
Lunedì 13 giugno, alcuni componenti del comitato scientifico dell’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, su invito dell’Osservatorio Permanente per la Buona Amministrazione di Bovalino, hanno proceduto al campionamento delle acque di balneazione per la verifica dei due parametri batteriologici, enterococchi ed escherichia coli, previsti dalla vigente normativa. Tale esigenza, è scaturita dalla preoccupazione dei bovalinesi che il proprio mare potesse essere inquinato a causa dell’atavico problema del malfunzionamento delle stazioni di sollevamento fognarie, di cui anche il dott. Ezio Arcadi della Procura di Locri si sta occupando da circa un anno. Nemmeno i risultati confortanti delle recenti analisi eseguite da Arpacal, inserite sul portale del Ministero della Salute http://www.portaleacque.salute.gov.it/PortaleAcquePubblico/mappa.do con valutazione Eccellente, sembra infatti abbiano tranquillizzato i cittadini. Prendendo spunto dai siti di campionamento riportati su detto portale, lo Osservatorio, ricorrendo alla tecnologia gps, ha eseguito i campionamenti in stretta prossimità dei punti prelievo utilizzati da Arpacal, interessandosi così delle acque prospicienti il torrente Careri, il lungomare e il torrente Pintammati. Volendo un confronto con Arpacal, l’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, già nei giorni scorsi aveva inoltrato via pec, un invito formale di collaborazione al Servizio Acque dell’Agenzia per effettuare i prelievi congiuntamente, senza però ottenere nulla di quanto richiesto.
Le analisi dei campioni, recapitati presso un autorevole laboratorio della provincia, saranno pagate con l’erogazioni liberali raccolte dall’Osservatorio Permanente per la Buona Amministrazione di Bovalino nel corso di un’apposita campagna di sensibilizzazione precedentemente organizzata.
Il Vicepresidente
Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita
Giuseppe Nunziato Belcastro