DAI CONSIGLIERI COMUNALI DI BOVALINO VINCENZO MAESANO, ANTONIO MUSCARI, FRANCESCO PERRONE, ENRICO TRAMONTANO, DOMENICO VADALA’, FRANCESCO ZAPPAVIGNA E ANTONIO ZURZOLO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE MOZIONE DI SFIDUCIA INDIRIZZATA AL SINDACO TOMMASO MITTIGA
Oggetto: mozione di sfiducia ai sensi degli artt. 52 D.Lgs. 267/2000, art. 66 Statuto Comunale, art. 75 Regolamento per il Funzionamento del Consiglio comunale.
I sottoscritti Vincenzo Maesano, Antonio Muscari, Francesco Perrone, Enrico Tramontano, Domenico Vadalà, Francesco Zappavigna e Antonio Zurzolo, nella qualità di consiglieri comunali di Bovalino,
Premesso
−che l’operato del Sindaco e dell’esecutivo municipale, dopo quasi tre anni, si è caratterizzato per le gravi inadempienze ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa, oltre che per le profonde violazioni degli impegni programmatici;
−che lo stato di abbandono e degrado in cui versa il territorio comunale è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile;
−che, dal suo insediamento, l’amministrazione comunale non è stata capace di dare ai bovalinesi le risposte di cui vi era bisogno nell’interesse collettivo, ma la quasi totalità della vita amministrativa si è consumata nell’assicurare e mantenere gli interessi personali e rendite di posizione prive di qualsiasi merito politico ed amministrativo;
−che la mancata soluzione dell’emergenza rifiuti, l’aumento spropositato delle spese correnti dell’ente, l’adozione di deliberazioni di Giunta e di Consiglio comunale in tema di bilancio in violazione della legge, la mancata erogazione di servizi essenziali (mensa scolastica, servizi socio-assistenziali), la mancata partecipazione ai progetti e/o la mancata erogazione di finanziamenti pubblici a favore del Comune di Bovalino evidenziano non solo incapacità politico-amministrativa ma totale menefreghismo verso l’interesse della collettività ed il futuro di Bovalino;
−che i momenti qualificanti la dialettica politico-amministrativa hanno visto montare via via un generale malessere tra i consiglieri di maggioranza e gli assessori a causa della costante mancanza di interlocuzione con un Sindaco per nulla consapevole del proprio ruolo istituzionale, sia con la cittadinanza sia con il Consiglio, al punto che, in più occasioni nonostante le richieste fatte da alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione circa la necessità di affrontare le problematiche urgenti ed indifferibili che attanagliano la comunità, ha con disprezzo ignorato tale richiesta, mortificando il ruolo del Consiglio stesso, con ripetuti sproloqui, turpiloqui e vessazioni anche nei confronti di chi con grandi sacrifici lo aveva sostenuto ed appoggiato credendo in un progetto di rinascita politico-amministrativa del paese;
−che non tenere in strettissima considerazione le istanze sollevate da un’opposizione giustamente propositiva nell’interesse della comunità ha tradito il principio di rappresentatività della maggioranza dei cittadini bovalinesi;
−che la sottovalutazione dell’esposizione di gravissime problematiche, reclamanti urgenti ed esaustive risposte, evidenziate dalla cittadinanza manifesta disinteresse verso la gestione della cosa pubblica;
−che l’attività amministrativa risulta pesantemente ingessata dal momento che gli Uffici comunali non riescono ormai a dare risposte ai bisogni elementari dei nostri concittadini, anche in ordine a richieste di ordinaria amministrazione, a causa di una continua ingerenza degli organi politici nelle attività di gestione e di un clima aspro e conflittuale;
−che, a fronte di situazioni di siffatta gravità, il Sindaco, ripetutamente messo di fronte alle proprie responsabilità politiche e amministrative e invitato da più parti a dare le dimissioni ha eluso tale invito dimostrando al contrario la volontà di procedere come se nulla fosse, pur sapendo di andare incontro a insormontabili difficoltà e di trascinare il Comune verso contenziosi che renderanno ingestibile la futura vita amministrativa dell’Ente;
−che i numeri acquisiti dall’opposizione determinano un sostanziale pareggio tra maggioranza e opposizione tale da non consentire di affrontare le gravi problematiche del paese, che viceversa richiedono un governo cittadino fondato su una maggioranza qualificata e numericamente autosufficiente.
Atteso che
−i sottoscrittori di tale mozione non intendono assistere passivamente a questa situazione;
−è dovere di ogni consigliere comunale, anche con motivazioni disgiunte da queste, restituire alla politica la dignità che le compete e assicurare un governo autorevole ed efficiente al paese;
−l’unica strada per raggiungere tale obiettivo è restituire la parola agli elettori, senza lasciare il paese nella stessa situazione nella quale si versa da quasi tre anni. Chiedono la convocazione del Consiglio Comunale, entro i termini di legge, al fine di mettere in discussione e deliberare la presente mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Bovalino, ai sensi degli artt. 52, comma 2, D.Lgs. n. 267/2000, art. 66 Statuto Comunale e art. 75 Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale.