R. & P.
Facendo seguito a quanto segnalato dal Presidente ADDA Vito Crea in merito al rinvio delle elezioni dei rappresentanti della Consulta delle Associazioni del Comune di Bovalino, reso noto con un comunicato a firma del Sindaco Vincenzo Maesano e dell’Assessore al ramo Filippo Musitano, diffuso nella tarda serata di Sabato scorso, riteniamo utile fare delle considerazioni.
Dal resoconto dell’ultima riunione svolta il 31 Maggio scorso, non si riesce a comprendere quali Associazioni erano presenti, cosa si è detto, chi ha parlato. Solitamente dopo un’Assemblea si redige un verbale, si riportano i fatti e gli interventi e si appongono in calce le firme dei presenti. In questo caso c’era solo la firma dell’Assessore Musitano, che rendeva nota la decisone dell’Assemblea di voler procedere alle elezioni dei tre componenti della consulta. Null’altro. Nel resoconto veniva inoltre comunicato che durante l’Assemblea erano stati concordati i criteri e le scadenze per la designazione dei delegati e per la presentazione delle candidature.
Se ci fosse realmente stata la volontà comune delle Associazioni presenti di arrivare ad una “soluzione unitaria e/o quanto più condivisa possibile”, come abbiamo letto nella lettera di rinvio, non sarebbero state presentate, dopo qualche giorno, 7 candidature per l’elezione dei 3 componenti della Consulta, segno evidente della apprezzabile volontà di partecipazione da parte dei candidati che si sono proposti. Appare quindi fin troppo evidente che, in assenza di specifiche indicazioni dell’Assemblea rispetto ad una ipotetica unanimità nella scelta dei tre componenti della consulta, nell’ultima riunione si era deciso di procedere a regolari e democratiche elezioni.
La decisione di rinviare tutto a domenica prossima appare quindi incomprensibile e, quel che è più grave, non è stata assunta dall’Assemblea, ma dall’Amministrazione Comunale, determinando una ingerenza che riteniamo grave, soprattutto per i termini “impropri” utilizzati nella comunicazione di rinvio. Quando non c’è unanimità nelle scelte e si decide quindi di procedere democraticamente ad elezioni, la successiva “campagna elettorale” è quanto di più naturale possa esistere a questo mondo. La chiamano democrazia. Ma, evidentemente, per l’Amministrazione Comunale non è così.
Chiediamo quindi al Sindaco Maesano ed all’Assessore Musitano di fare chiarezza su questa spiacevole vicenda e sui motivi che hanno portato al rinvio delle elezioni, anche perchè il Regolamento Comunale per la costituzione dell’Albo e della Consulta delle Associazioni, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 08 del 21/03/2011, recita testualmente all’art. 1 comma 2 che “Il Comune di Bovalino FAVORISCE l’attività delle LIBERE forme associative nel rispetto reciproco dell’AUTONOMIA…”. Autonomia che, in questo specifico caso, appare gravemente lesa dalla decisione di rinviare le elezioni assunta unilateralmente dall’Amministrazione Comunale. A nostro avviso sarebbe stato opportuno sentire il parere delle Associazioni, vere protagoniste della Consulta. Anzi, sarebbe stato corretto convocare nuovamente l’Assemblea ed in quella sede discutere e decidere su un eventuale rinvio, dopo aver spiegato le motivazioni. Abbiamo dovuto assistere, invece, all’ennesima invasione di campo.
Discutere non è mai stato reato, ma è da sempre il sale della democrazia. Il vero problema è il silenzio. Perchè i silenzi diventano pietre. E le pietre diventano muri. E i muri, distanze incolmabili. Come diceva il Visconte Alexis de Tocqueville, è nel sonno della pubblica coscienza che maturano le dittature.
Bruno Squillaci M. Alessandra Polimeno
Presidente Nuova Calabria Capogruppo Consiliare Nuova Calabria