- BOVALINO – “Chi vince festeggia chi perde spiega”. Questo il “leitmotiv” che ha diretto la conferenza stampa indetta da Nuova Calabria per chiarire alcuni passaggi inseno alla campagna pre e post elettorale per le amministrative dell’11 giugno
Un confronto a tratti accesso, voluto per chiarire la posizione del Movimento e la sua struttura ma soprattutto per rispedire al mittente accuse che avrebbero imputato a Franco Crinò la “responsabilità” della sconfitta elettorale.
Un cognome ridondante quello dei Crinò e l’ex senatore paga forse lo scotto di una presenza in politica, sua e non solo, che ha lasciato il segno. Vicende sensibili hanno visto i Crinò coinvolti direttamente, e nonostante chiare sentenze il pensiero popolare è rimasto cristallizzato su alcuni non trascurabili particolari.
Ma Franco Crinò non è il regista occulto di Nuova Calabria, ma uno dei soci fondatori, “ non sta dietro ma dentro, è parte attiva del movimento è colui che ha permesso la sua nascita, un uomo di grande esperienza politica” ha ribadito Bruno Squillaci.
La conferenza stampa non ha solo voluto mettere la situazione in chiaro con carte e statuto alla mano, ma spiegare, appunto, il perché della sconfitta elettorale, e le linee programmatiche che Sandra Polimeno e Giusi Versace metteranno in campo, per conto di Nuova Calabria, dagli scranni della minoranza. “La nostra – ha ribadito Sandra Polimeno – sarà un’opposizione costruttiva, ma pur sempre un’opposizione”.
Alla luce di un risultato elettorale chiaro, 500 sono i voti che staccano Agave dalle liste avversarie, Nuova Calabria ritorna sulla campagna elettorale: “Abbiamo condotto una campagna elettorale corretta e coerente, senza attaccare o denigrare nessuno, badando solo ai contenuti, e posso garantire – prosegue Sandra Polimeno – che l’impegno di Nuova Calabria non finirà con le elezioni.
E poi ancora Bruno Squillaci: “Nuova Calabria non si è improvvisata e la candidatura di ogni singolo nome presente su quella lista è fatto di persone che vivono questo movimento dalla sua nascita”.
Ma allora cosa ha penalizzato Nuova Calabria alle comunali dell’11 giugno. “ Forse siamo stati poco aggressivi e poco social” smorza con una battuta la tensione Sandra Polimeno, però è giusto sottolineare come Nuova Calabria sia giunta alle elezioni con le giuste competenze che potevano essere utili per l’attività di governo, con un programma studiato in ogni minimo particolare. Per la verità forse dobbiamo spiegare poco, perché la nostra attività parla da sola”.
Probabilmente a penalizzare Nuova Calabria è stato quell’accordo mancato con le forze di Centro Destra, “a cui noi avevamo aperto prima della chiusura delle liste elettorali. “Volevamo vincere in maniera diversa, trovando prima l’intesa sui programmi e poi il nome del candidato a sindaco ma non è stato possibile. Abbiamo mantenuto la schiena dritta – prosegue squillaci – rifiutando anche proposte “indecenti che sapevamo avrebbero avuto un costo e noi cambiali da pagare non ne vogliamo”.
Pezzi di centro destra con cui Nuova Calabria ha dialogato in incontri ufficiali e che dopo un “primo appoggio si sono dileguati o sono confluiti in altre compagini”. Fra i nomi sbucano quelli di Antonio Zurzolo, di Enrico Tramontano e di Mario Mazza. Una frattura palpabile, dunque, quella del centro destra locale che ha sicuramente penalizzato Nuova Calabria, modificando probabilmente il risultato elettorale.
di Adelina B. Scorda