di redazione
(foto di repertorio)
BOVALINO – Anche la seconda campionatura delle acque eseguita dall’Arpacal ha dato esito negativo. lo ha fatto sapere con una nota stampa l’agenzia regionale che ha effettuato un campionamento suppletivo nel tratto di spiaggia tra il chilometro 85 della statale 106 e la fine del lungomare nord. Le analisi, infatti, hanno dato esito sfavorevole per il parametro Escherichia coli con valore superiore a quello imposto dalla normativa vigente.
Un risultato abbastanza scontato visto che solo l’intervento programmato fra il comune e la Regione, quello che prevede il finanziamento di 1 milione e 200 mila euro per intenderci, potrà risolvere il problema dello sversamento dei liquami fognari a mare. Infatti fra gli interventi urgenti da realizzare proprio la delocalizzazione delle due stazioni di sollevamento “Bov1” e “Bov2” attualmente posizionate sull’arenile.
Nei punti campionati dall’Arpacal, infatti, i valori di Escherichia coli, che per legge hanno un limite di 500, hanno superato i 35.000. Sugli altri punti ricadenti nel tratto di costa del comune di Bovalino non vi sono stati altri sforamenti.
Ora spetta al Comune procedere alle corrette misure di gestione, ossia individuare e risolvere la causa di inquinamento, informando, oltre che i diversi Enti preposti tra cui Arpacal, la cittadinanza con idonea cartellonistica.