di Adelina B. Scorda
BOVALINO – “Il viaggio che porta a scoprire qualcosa non consiste nella ricerca di nuovi luoghi, ma nell’assunzione di nuovi sguardi”. Le parole di Marcel Proust, scelte con cura per meglio rappresentare il principio da cui parte l’Istituto d’istruzione superiore Francesco La Cava di Bovalino, si trasformano nell’obiettivo proprio dei docenti e del dirigente scolastico Caterina Autelinano, che più che una semplice preside è l’anima dell’Istituto. Inaugurato nel 2005 la nuova struttura che ospita due licei, Scientifico e Classico, un istituto professionale e ben sette diversi indirizzi, ha subito una radicale trasformazione, raggiungendo soprattutto negli ultimi anni risultati eccellenti e diventando concretamente uno dei fiori all’occhiello di tutta la Locride.
Di seguito il link di un video realizzato dai ragazzi dell’Istituto d’istruzione superiore Francesco La Cava. (L’articolo prosegue dopo il video)
Un’offerta formativa, dunque, presentata qualche giorno fa all’open day tenuto dall’Istituto che ha registrato un boom di presenze replicando il già eccezionale risultato della Notte dei Licei il 13 gennaio.
A essere presentata per l’anno scolastico 2017/2018 è un’offerta formativa vastissima che comprende oltre ai tre classici indirizzi, liceo scientifico, classico e istituto professionale, l’introduzione per il liceo scientifico del nuovo indirizzo di Scienze Applicate e il Liceo dello Sport. Per quanto riguardo l’istituto professionale ad essere aggiunti sono due indirizzi: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e Gestione delle risorse forestali e montane. Da sottolineare come l’Istituto Francesco La cava sia anche l’unico in tutta la provincia ad essere dotato di un laboratorio cross mediale, pensato e progettato per essere e per creare spazi di apprendimento attivi e interattivi.
I laboratori sono punto di forza della una scuola che vuole essere all’avanguardia e che non si limita a esercitare il classico metodo delle lezioni frontali, ma che mira a sviluppare nei propri alunni capacità critiche e curiosità. Luoghi dove è possibile toccare con mano, sperimentare, valutare e formulare ipotesi su tutto, e oltre, quello che si è appreso sui libri.
Ecco allora il laboratorio di fisica-chimica, di informatica, due laboratori linguistici multimediali, di cui uno dotato di sistema per video conferenze, un’aula di disegno geometrico e un laboratorio di impresa formativa.
‹‹Ogni piano di studi di questi indirizzi – spiega la dirigente Caterina Autelitano – è stato reso flessibile e arricchito con l’inserimento di nuove discipline. Cosicché al liceo classico oltre alle materie previste dal piano di studi nazionale i ragazzi studiamo diritto, conversazione in lingua inglese e al triennio economia. Stessa cosa al liceo scientifico dove il piano di studi è stato arricchito da materie come diritto nel biennio ed economia nel triennio, mentre al professionale i ragazzi del triennio studiano filosofia. Si è voluto – prosegue la dirigente – esercitare una valorizzazione delle materie umanistiche anche nell’istituto professionale perché ritengo che la scuola prima di fornire competenze tecniche debba saper formare le persone, deve far si che i propri studenti coltivino pensiero riflessivo, capacità critica, senso di responsabilità e capacità organizzativa. Sull base di queste valutazione abbiamo convenuto di inserire proprio la filosofia che è una di quelle discipline che favorisce la formazione del pensiero critico. Se sappiamo coltivare, intrecciare pensieri positivi nel nostro nell’agire quotidiano, professionale, quei pensieri formeranno il nostro comportamento.
Tantissimi anche i laboratori di potenziamento che vanno dal greco moderno (con un gemellaggio con due licei di Atene che dura ormai da 18 anni) al giornalismo e che arricchiscono l’offerta formativa dell’Istituto d’istruzione superiore Francesco La Cava, come il progetto ASOC (A Scuola di Open Coesione), dove il La Cava si è classificato nella graduatoria nazionale. Ma tra i vanti dell’istituto anche la futura esibizione al festival internazionale di teatro che vedrà il Liceo scientifico esibirsi in puglia con lo spettacolo “Liberi di volare”.
Fondamentale è per i docenti dare la possibilità alle famigli e ai ragazzi, che si accingono e effettuare una scelta importante per il proprio futuro, di toccare con mano quella che è l’offerta formativa dell’Istituto. “Ogni settore esprime al meglio le proprie caratteristiche potenzialità, un luogo di formazione che è una risorsa del nostro territorio e come tale deve essere valorizzata e sfruttata al meglio”.