di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Si apre con la solidarietà ai giornalisti dell’Ora, l’assise consiliare discussa questo pomeriggio a Bovalino. Una manciata di minuti per esprimere la solidarietà dell’intero consiglio, poi l’apertura dei lavori e l’agevole votazione dei primi quattro punti posti all’ordine del giorno. Approvate dall’intero consiglio lo scioglimento della convenzione fra i comuni di Bovalino, Bivongi, Pazzano e Platì e l’immediata costituzione della convenzione di segreteria con fra gli enti sopracitati ad esclusione di Platì che avviandosi alla conclusione della gestione commissariale dovrà ristabilire i propri assetti gestionali.
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Solo una postilla da discutere per quanto riguarda, invece, il regolamento per il servizio di noleggio con conducente che rientra nel Pisl sui trasporti di cui risulta beneficiario anche il comune di Bovalino, per il quale l’ufficio che fa capo all’area di Vigilanza ha già predisposto un bando.
I toni concertativi della seduta iniziano con la discussione sul rendiconto di gestione 2013, che risulterebbe alquanto positivo, con un avanzo di gestione di quasi 2 milioni di euro e un fondo cassa di circa 955 mila euro. Soldi non propriamente spendibili “ma che consentono – ha affermato il sindaco – una valutazione positiva per il 2013”. Un risultato parzialmente raggiunto anche grazie all’azione di “pressing” che l’esecutivo di concerto con gli uffici di competenza hanno esercitato sul cittadino perseguendo l’obiettivo di estinguere, o quasi, i ruoli spettanti.
Il risultato ottenuto è si l’avvio degli accertamenti, il pericolo scongiurato che alcuni crediti cadessero in prescrizione, ma dall’altro lato si è esercitata una pressione forse eccessiva sui cittadini “sempre gli stessi – denuncia Maesano – che hanno sempre pagato e che continuano a pagare. Si dovrebbe di contro attuare un accertamento delle utenze fantasma da un lato e dall’altro rifocillare le casse dell’ Ente recuperando i pagamenti mancati dalla pubblica affissioni o dalla tassa sul mercato settimanale. Il bilancio, purtroppo, non fa altro che fotografare l’abbandono amministrativo a cui è stato lasciato questo Comune. I servizi e le opere pubbliche sono totalmente assenti per non parlare dei finanziamenti , un miraggio per questo Ente”.
Ma l’ottimismo di Mittiga si spiega anche grazie al decreto legge 66 che consentirebbe ai comuni di accedere ad un mutuo trentennale al fine di risanare il debito contratto. Un provvedimento attraverso cui gli Enti interessati, come il comune di Bovalino potrebbero avviare delle trattative con i creditori al fine di ottenere l’abbattimento degli interessi. Una possibilità per la quale si attende ancora l’approvazione in parlamento ma che consentirebbe di scongiurare il rischio del deficit finanziario.
Rassicurazioni che non soddisfano l’intera minoranza che votando “No” all’approvazione del consuntivo 2013, sulla scia del Movimento Agave ha ribadito la necessità di individuare, al più presto soluzioni alternative per la rateizzazione del pagamento dei tributi perseguendo “la lotta – ha sottolineato Tramontano – all’evasione, l’unica reale possibilità che l’Ente ha non solo di mantenere i conti in ordine, ma di ridistribuire il peso del gettito sull’intera cittadinanza senza gravare sempre sui soliti cittadini e in seconda battuta di garantire la maggiori servizi al cittadino”.