È questo un appuntamento da non perdere anche e soprattutto per cercare di far cadere quei veli di ritrosia nei riguardi degli LGBT ancor’oggi, in Calabria, di là dall’essere definitivamente rimossi, domani pomeriggio sabato 6 aprile, a partire dalle ore 17.30, nella sede di Corso Umberto I 114, avente quale leitmotiv della manifestazione un incontro con Vanni Piccolo intervistato da Paolo Patanè.
di Antonio Baldari
BOVALINO – Un arcobaleno tutto da dipingere con i colori più belli, semmai da raccontare. È quello che la Pro Loco di Bovalino, in collaborazione con il caffè letterario “Mario La Cava”, proveranno a fare domani pomeriggio sabato 6 aprile, a partire dalle ore 17.30, nella sede di Corso Umberto I 114, presentando giustappunto “Storia di un arcobaleno” avente quale leitmotiv della manifestazione un incontro con Vanni Piccolo intervistato da Paolo Patanè.
Piccolo è un attivista LGBT, che insieme a Bruno Di Donato è stato fra i soci fondatori del Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”, di cui è stato presidente negli anni ’80; sulla testata giornalistica HuffPost, Emiliano Reali scrive “Dopo una militanza di oltre quarant’anni per i diritti delle persone LGBT ha deciso di raccontare quegli anni attraverso i suoi occhi, per far sì che la memoria non si perdesse, che i giovani di oggi si rendessero conto che quello che si dà per scontato è il lascito di lacrime, lotte e morti di persone che non hanno accettato di chinarsi all’odio e alla discriminazione o che dallo stesso odio sono state stroncate”. Patanè è un attivista italiano per i diritti LGBT, già presidente di Arcigay. Attivista per i diritti LGBT di “Arcigay” dal 2005, nel 2006 ha fondato il Comitato provinciale Arcigay Catania per il quale ha rivestito la carica di Presidente; nello stesso anno crea il Coordinamento regionale Arcigay Sicilia, di cui viene eletto presidente.
Nel settembre del 2007 diventa membro della Segreteria nazionale di Arcigay come responsabile del settore Salute, venendo successivamente eletto presidente di Arcigay il 14 febbraio 2010, nel corso del XIII congresso nazionale dell’associazione, avviando una profonda riorganizzazione dell’associazione.
Dal giugno 2014 è vicedirettore esecutivo del Coordinamento dei Comuni UNESCO Sicilia in rappresentanza della Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia, poi dal giugno 2015 Direttore generale; dal 2016 al giugno del 2018 è Capo della Segreteria Tecnica di Enzo Bianco, Sindaco di Catania. Insomma, curriculum vitae a parte, di certo è quello soprariportato un appuntamento da non perdere anche e soprattutto per cercare di far cadere quei veli di ritrosia nei riguardi degli omosessuali ancor’oggi, in Calabria, di là dall’essere definitivamente rimossi.