di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Con una lettera protocollata ieri nel tardo pomeriggio rassegna le proprie dimissioni da consigliere di minoranza Domenico Vadalà. Le ragioni che hanno condotto il consigliere passato alla minoranza il 29 gennaio 2013, sono da rintracciare “nella grave crisi gestionale ed amministrativa che interessa purtroppo tutti i settori – scrive – responsabilità e demeriti vanno distribuiti percentualmente, tra maggioranza ed opposizione – tutta, me compreso- nel tentativo vano ed impossibile, secondo me, di cambiare la rotta di questa barca, che il sindaco-timoniere e i suoi, si fa per dire, collaboratori stanno portando a schiantarsi sugli scogli del degrado civile e ambientale, della vivibilità, del dissesto economico-finanziario”.
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Che Vadalà fosse in totale rotta con l’esecutivo non era un mistero, gli attriti fra le parti si consumavano ogni qualvolta in consiglio se ne presentasse l’occasione. Dall’ambiente, ai bilanci, alla programmazione gestionale, ai servizi, le critiche di Vadalà, che da vicesindaco e assessore ai lavori pubblici passo ai banchi dell’opposizioni, hanno sempre fatto sentire la propria voce. Fin qui le motivazioni potrebbero apparire semplicemente politiche, tuttavia nell’ultimo anno i dissidi fra il consigliere Vadalà e la maggioranza dell’esecutivo si sono ulteriormente inaspriti, lo stesso consigliere tende a sottolinearlo con forza nella lettera in cui comunica le proprie dimissioni: “Per colpa di qualcuno che ha avuto interesse e la facilità ad interpretare, le mie critiche su argomenti e situazioni che riguardavano e riguardano alcune iniziative e decisioni dell’Amministrazione comunale nella sua interezza , come attacchi personali, ha finito, purtroppo, per interessare anche il confronto dialettico e politico-amministrativo tra maggioranza ed opposizione facendolo scadere al rango di misero pettegolezzo con lancio ripetuto di accuse calunniose, diffamatorie ed infamanti sulla mia persona e sulla mia famiglia che mi hanno costretto a tutelarmi presso le Autorità competenti a salvaguardia della mia dignità personale e professionale oltre a fare travalicare a tale confronto i confini politici-amministrativi, entro cui deve sempre mantenersi il rapporto tra maggioranza ed opposizione, ha fatto venire meno e svilito il mio ruolo di consigliere comunale , facendo di contro prevalere quello di semplice cittadino che mi darà tra l’altro l’opportunità, svincolato da cariche istituzionali, di meglio difendermi”. Per tali motivi, “non intendendo per altro prestarmi più a strumentalizzazioni che hanno l’unico scopo di sviare l’attenzione da quelli che sono i reali problemi dei cittadini e gli occulti interessi dei singoli, con la speranza che questo mio gesto sia di sprone a maggioranza ed opposizione ognuno per la parte che gli compete a fare di più e di tutto nell’interesse dei cittadini e delle famiglie di Bovalino, mi trovo costretto a presentare le mie dimissioni da consigliere comunale eletto nella lista “Insieme per ricostruire”.
Se spronerà fattivamente maggioranza e opposizione la decisione di Vadalà basterà attendere poco per capirlo anche se, dopo tutti gli addii subiti da ambo le parti in questa consiliatura, probabilmente le dimissioni del consigliere non causeranno particolari turbamenti o riflessioni.