di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Fanno quadrato gli esponenti del centro destra bovalinese contro il referendum costituzionale. Uniti per una campagna elettorale che vedrà strenui sostenitori del “no” Forza Italia, Azione Nazionale, Nuova Calabria, il Nuovo Cdu e la destra più radicale.
Nella conferenza stampa tenutasi ieri sera nei locali dell’Orchidea a Bovalino, sono state magistralmente esposte e motivate le ragione che spingono il neo comitato a promuovere il “no” al referendum di ottobre.
Ad argomentare Giuseppe Serranò, Forza Italia, Antonio Zurzolo rappresentante di Azione Nazionale e Alessandra Polimeno di Nuova Calabria. Il comitato locale, in linea con il centro destra nazionale, ha messo d’accordo le varie anime che la caratterizzano e per la prima volta lavorerà all’unisono con un obiettivo comune.
La mission sarà quella di riuscire a sensibilizzare l’opinione pubblica a non sostenere “una riforma che non produrrà nessuna semplificazione a livello legislativo e che non ridurrà i costi della politica. Una riforma – riprende in seconda battuta Serranò – che porterà ad un accentramento dei poteri governativi invertendo la tendenza federalista e autonoma che ha connotato gli ultimi vent’anni di rapporti tra potere centrale e regioni”.
Concetti ribaditi anche da Antonio Zurzolo che nel corso del suo corposo intervento ha posto l’accento anche sull’iter legislativo che ha portato all’indizione del referendum.
Per capire, l’approvazione del Ddl Boschi è stato ottenuto in parlamento con una maggioranza risicata e non con una maggioranza dei due terzi, in questo caso, trattandosi di una riforma che mette mano alla carta Costituzionale, l’ultima modifica risale al 2001, l’approvazione potrà avvenire solo tramite quesito referendario.
Batte su un altro punto il comitato per “no”, perché questo progetto di riforma “altro non è che un attacco all’ordine costituzionale una gestione antidemocratica nelle mani di un partito che non è detto che abbia la maggioranza, e – sottolinea Zurzolo – di un governo che non è stato eletto democraticamente.”
Una battaglia di civiltà per Alessandra Polimeno di Nuova Calabria, che parte da adesso e sarà caratterizzata da una campagna referendaria durissima. dove si confronteranno due distinte e sfaccettate ideologie politiche.