DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL VICESINDACO DI BOVALINO
Torna nuovamente all’attenzione dell’Amministrazione comunale la questione Mercato Settimanale.
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Si è tenuto nel pomeriggio di martedì scorso, presso la sede comunale di Piazza Camillo Costanzo, un primo incontro con una delegazione dell’ANVA-Confesercenti guidata dal direttore regionale Rosario Antipasqua, nel corso del quale si sono affrontati i temi riguardanti la pulizia dei posteggi a carico dei rispettivi assegnatari, nonché la perdurante morosità di numerosi esercenti riguardo ai pagamenti dei canoni per l’occupazione del suolo pubblico. Ad intervenire direttamente sulla problematica è stato il sindaco Tommaso Mittiga il quale, senza mezzi termini, ha ribadito le posizioni già espresse in altre circostanze dal Vicesindaco Ferdinando Rocca e dall’Assessore al ramo Tommaso Mazzone, ossia l’intenzione dell’intera Amministrazione di procedere alla chiusura
del Mercato Settimanale, settore abbigliamento e settore alimentare, in mancanza di un atteggiamento più collaborativo da parte di tutti gli operatori commerciali.
“Il Mercato Settimanale di Bovalino – ha detto il vicesindaco Rocca – è sicuramente tra i più ambiti dagli operatori provenienti da altri comuni della Provincia. L’Amministrazione deve però porsi il problema se, e in che misura, l’attività che interessa ormai l’intero comprensorio, rappresentando un punto di riferimento per buona parte dei paesi dell’entroterra, possa effettivamente produrre dei vantaggi all’economia cittadina nel suo complesso. La questione va dunque affrontata nell’interesse della collettività e nel rispetto degli esercizi commerciali presenti sul territorio comunale, i quali, stando all’attuale organizzazione e collocazione del Mercato Settimanale, difficilmente traggono o potranno trarre dei grossi benefici”.
L’incontro è proseguito ieri alla presenza del segretario e dei dirigenti comunali ai quali compete l’adozione dei primi
provvedimenti. L’Amministrazione comunale ha alla fine accolto le richieste di Anva e non ha disposto la chiusura del Mercato, previo impegno degli operatori a regolarizzare la loro posizione. Già l’Amministrazione aveva considerato le difficoltà imposte dalla crisi in atto e non aveva proceduto all’aumento dei canoni, così come aveva offerto ad ogni esercente la possibilità di potere regolarizzare la propria posizione mediante un piano di ammortamento dei debiti pregressi. Un impegno che la maggioranza degli operatori ha del tutto o in parte disatteso.
L’Anva ha anche chiesto maggiori controlli contro l’abusivismo ed una presenza costante delle forze di polizia per la verifica dei pagamenti dovuti da parte degli operatori.