Tour nella Locride del numero uno dell’Istruzione italiana all’istituto comprensivo “Mario La Cava” alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari corse al capezzale della scuola recentemente derubata di importanti materiali, fondamentali per la formazione e la crescita dei ragazzi. Il richiamo ad “Agenda Sud” che prevede “degli investimenti pari a 4 milioni di euro nella Locride, ed io tornerò a verificare quanto è stato fatto” – ha affermato il ministro.
di Antonio Baldari
BOVALINO – L’arrivo è di quelli classici, con mezz’ora di ritardo, ma è ugualmente un’accoglienza “alla calabrese” con tifo da stadio ed applausi scroscianti per il ministro della Repubblica che giunge a Bovalino e che fa anche un fuori programma, con foto assieme ai bambini ed al nugolo di curiosi assiepati sul marciapiede antistante l’istituto “Mario La Cava”: Giuseppe Valditara, titolare del dicastero dell’Istruzione e del Merito epiloga il tour di visite nella Locride, dopo essere stato nella mattinata in quel di San Luca ed in quel di Platì, per “testimoniare la presenza dello Stato”, accolto all’entrata dell’edificio di via XXIV maggio dal dirigente scolastico, Rosalba Zurzolo, ed il sindaco di Bovalino nonché presidente dell’associazione dei Comuni della Locride, Vincenzo Maesano, ed in special modo dai tantissimi alunni ed alunne festanti.
Entrata nel cortile agghindato a festa e con il tricolore sparso un po’ ovunque ed è subito il coro della scuola ad incanalare il prestabilito copione nell’ufficialità intonando “Il canto degli Italiani”, che affratella tutti sotto lo stesso vessillo; applausi ancora a scena aperta dopodiché si lascia l’esterno ed il tiranneggiare del sole con i suoi infervorati 33 gradi, e fors’anche più, per accomodarsi all’interno dell’aula magna ove, nell’immediatezza dell’arrivo di Massimo Mariani, prefetto di Reggio Calabria; Giusy Princi, vicepresidente della regione Calabria; dei parlamentari calabresi e delle Autorità civili, religiose e militari tutte, prende l’abbrivio il saluto del dirigente Zurzolo.
L’aria è frizzante, la preside ha avuto cura di ogni minimo dettaglio ma, nel ringraziare “la più alta presenza dello Stato per quanto riguarda l’Istruzione in Italia”, denota una certa mestizia nell’eloquio; sì, d’accordo, c’è gaiezza per questa giornata che lascerà un segno indelebile nella storia del comprensivo bovalinese, anche e soprattutto per la graditissima presenza del ministro Valditara ma la ferita è ancora molto profonda “Per quei due furti che abbiamo subìto in così poco tempo, noi che operiamo in questo territorio costantemente in pericolo” – chiosa Rosalba Zurzolo, e chi conosce bene il dirigente sa che sono parole pesanti come un macigno.
E ad accorgersene è proprio il numero uno di viale Trastevere, proprio il ministro Valditara che, dopo avere elogiato la vicepresidente Princi “un assessore eccezionale”, ha stimolato i presenti “a riscoprire l’orgoglio di essere all’origine della civiltà dell’Occidente, questa è la terra della Magna Grecia, di una civiltà millenaria” – ha chiosato il ministro – si è poi lanciato in un perentorio affondo verso chi ha compiuto quei misfatti asserendo che “E’ un vigliacco chi ruba il futuro ai bimbi, ma la Repubblica è qui, il ministero porterà, ve lo posso dire in anticipo, ciò che vi è stato sottratto, e quindi computer, lim e tutto ciò che occorre per la vostra formazione e per il vostro futuro”.
Ed ancora applausi per il numero uno del “sapere” dello Stivale, che, vestendo i panni istituzionali, ha poi inteso ricordare quanto è in cantiere con “Agenda Sud, che abbiamo presentato qui in Calabria (lo scorso 9 giugno a Lamezia, ndr) e per la quale ci sono ben 325 milioni di investimenti – ha ripreso Valditara – di cui 4 milioni soltanto nella Locride, ed io tornerò qui a verificare quanto sarà stato fatto, sempre per la vostra formazione e per il vostro futuro, cari ragazzi”.
Tra i saluti di benvenuto anche quelli del primo cittadino Maesano, il quale, “prendendo a prestito una frase pronunciata dal governatore della Calabria, mi auguro che i nostri ragazzi, i nostri bambini, possano riempire non solo il proprio zainetto fisico ma anche gli altri due zainetti, quello della mente e quello del cuore” – ha concluso il sindaco di Bovalino.
Sarà loro permesso tutto ciò? Oggi baci, sorrisi ed abbracci, e domani?