Incontro promosso circa l’orientamento e la giustizia nell’istituzione scolastica reggina con un nutrito numero di studenti e studentesse presenti con i propri professori dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco La Cava”; al meeting vi era pure una nutrita rappresentanza dell’istituto comprensivo “Mario La Cava”, in relazione alle terze classi all’uopo accompagnate dai rispettivi docenti, e soprattutto ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri con il comandante la stazione carabinieri di Bovalino, Scarpuzza, ed il tenente Ferri.
di Antonio Baldari
BOVALINO – “O tutti eroi o tutti accoppati”. Si leggeva questa frase tra le slides che venivano fatte passare in rassegna stamattina, nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco La Cava” di Bovalino, nel contesto più ampio dell’incontro promosso circa l’orientamento e la legalità nell’istituzione scolastica reggina presieduta dal dirigente scolastico Rosalba Zurzolo, unitamente ad un nutrito numero di studenti e studentesse presenti con i propri professori; al meeting era presente anche una nutrita rappresentanza dell’istituto comprensivo “Mario La Cava”, sempre di Bovalino ed anch’esso diretto dalla dottoressa Zurzolo, in relazione alle terze classi all’uopo accompagnate dai rispettivi docenti, e soprattutto ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri con il comandante la stazione carabinieri di Bovalino, Scarpuzza, ed il tenente Ferri.
In apertura, l’accoglienza della preside Zurzolo dettasi “Molto contenta della vostra presenza oggi a questo incontro, carissimi ragazzi, abbiamo con noi anche gli alunni di scuola media – ha esordito con il dire la dirigente – e soprattutto i rappresentanti dei carabinieri per il tema che andremo quest’oggi a sviluppare per quanto riguarda la legalità e, più in generale, dell’unità e della pace fra i popoli, noi guardiamo costantemente a coloro che, come i carabinieri, ci dànno protezione e sicurezza nel nostro vivere quotidiano, siamo molto felici di averli qui e li ascolteremo, come sempre, con molto interesse ed attenzione”.
Da cui ha nell’immediato preso l’abbrivio una relazione piuttosto illuminante del tenente Ferri sulla festa del 4 novembre per quanto concerne l’Unità nazionale e le Forze Armate, sul loro più stretto significato e, in senso più ampio, sui valori incontrovertibili dell’ordine, della giustizia e della pace; il militare si è poi brevemente soffermato sulla storia del Milite Ignoto, che riposa all’interno dell’Altare della Patria a Roma, così come ha fatto un breve excursus sulle due guerre mondiali e le missioni di pace a cui prendono parte i Carabinieri all’estero, non potendo non ricordare, in particolare, la strage di Nassiriya di vent’anni fa proprio tre giorni orsono, lo scorso 12 novembre. Una volta terminato l’intervento oltremodo interessante ed apripista dell’ufficiale in forza alla stazione bovalinese si è aperto un canale di dialogo con i ragazzi in un serrato “botta e risposta”, andando dall’articolo 11 della Costituzione che testualmente recita come “L’Italia ripudia la guerra”, alla distinzione ed ai compiti precipui delle Forze dell’Ordine; ed ancora, dalla “Virgo Fidelis” appellativo cattolico di Maria, Madre di Gesù, scelta quale patrona festeggiata dall’Arma dei Carabinieri il 21 novembre a seguito di un breve pontificio dell’allora papa Pio XII nel novembre 1949, alle missioni di pace che non si capisce come si definiscano tali se, invece, si usano le armi.
Un caleidoscopio di insegnamenti, esempi e piccoli approfondimenti magistralmente sintetizzati sul finire dal dirigente Zurzolo che, nel congedare i presenti all’incontro, ha rimarcato ancora una volta come “Bisogna fare tesoro di questa opportunità che oggi abbiamo avuto – ha epilogato la dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco La Cava” – perché, noi come Scuola, promuoviamo sempre il valore della giustizia, nel pieno rispetto delle regole e nell’osservanza delle leggi dello Stato”.